Duecentosettantaseimila alberi piantati su 440 ettari di terreno in tutta Italia: è il bilancio del progetto “Un bosco per la città”, ideato da Mario Pianesi dell’associazione “Un punto macrobiotico”, e illustrato mercoledì 2 dicembre nel corso di un convegno nel Centro congressi della Regione Piemonte a Torino. Scopo dell’iniziativa è realizzare dei boschi all’interno dei comuni italiani, educando le giovani generazioni e tutti i cittadini all’importanza della qualità dell’aria e delle aree alberate, quali riserve fondamentali di ossigeno.

“L’invito a ridurre le emissioni nocive arrivato dalla conferenza sul clima che si sta svolgendo a Parigi in questi giorni – ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – spinge a dare sempre più spazio a iniziative importanti come questa, in cui la creazione di boschi nelle nostre città permette di compensare, almeno in parte, l’inquinamento”.

In quanto partner dell’iniziativa, la Regione Piemonte mette a disposizione le piante autoctone dai tre vivai regionali di Fenestrelle, Chiusa Pesio e Vercelli e individua i terreni idonei alla piantumazione. I Comuni aderenti al progetto, come ad esempio quello di Chieri, preparano i terreni, comunicano alle scuole e alle associazioni l’iniziativa, e poi gestiscono la messa a dimora delle piante e la manutenzione del bosco insieme alle scuole. “La partecipazione degli alunni – ha aggiunto Valmaggia – è fondamentale perchè, contribuendo a creare il bosco con le loro stesse mani, capiscono concretamente che tutti siamo responsabili dell’ambiente in cui viviamo e la sua salvaguardia è un nostro dovere”.

Il progetto è patrocinato anche da Onu, Unesco, Convenzione contro la desertificazione (Uncdd), Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Corpo forestale dello Stato.