di Stefano D'Adda

Come previsto ieri, sia a Milano città che Milano Provincia, venerdì si è arrivati al decimo giorno consecutivo di sforamento dei limiti consentiti, 50 µg/m³, per le polveri sottili PM10. Lo si apprende innanzitutto da Arpa Lombardia, dove si conferma che la media delle concentrazioni negli agglomerati urbani del giorno 4 dicembre venerdì è stata di 93 µg/m³ PM10 nell’”agglomerato” di Milano (che comprende circa 30 Comuni sui 130 di tutta la Provincia), 74 in quello di Bergamo, 75 a Brescia.

Anche “in linea città metropolitana”, il sito della Città Metropolitana ereditato dalla Provincia, pur mancando alcuni dati, si conferma che la media è stata per venerdì 4 di 70 µg/m³ PM10. Inferiore a giovedì, 76, ma sempre "fuorilegge". A Milano risulta non pervenuto il dato di Pascal Città Studi, la centralina più alta in tutti questi giorni con il picco di 116 di mercoledì 2, tuttavia le altre due centraline già sono ampiamente sopra il limite: 84 via Senato, 73 Milano Verziere.

A conferma che purtroppo il problema delle polveri sottili sia senza confini, basta vedere le mappe di Arpa Lombardia, sito ora finalmente più chiaro rispetto al passato, che indicano come la situazione più critica in questi giorni non sia quella quella di Milano: gli indicatori viola sono quelli che indicano un PM10 superiore ai 1 00µg/m³ e sono presenti soprattutto nella fascia nord della Pianura Padana, con picchi a Gallarate, Meda, Cantù, Como, Lecco. In sostanza, nonostante siano ridenti località su uno dei laghi più belli d'Europa, Como e Lecco in questi frangenti risultano essere ancora più inquinate, forse anche per l'impennata del traffico turistico di chi va in montagna per il ponte di S.Ambrogio e Immacolata.

Il Comune di Milano non ha deciso provvedimenti d'emergenza sul traffico per la situazione critica delle polveri sottili, arrivate con venerdì al decimo giorno consecutivo di sforamento. Tuttavia al ritorno a scuola, dal 9 al 11 dicembre, a Milano saranno gratis tram e bus (non la metropolitana) per i genitori che accompagneranno i bambini con i mezzi pubblici. 2 giorni gratuiti anche per il BikeMI, che presuppone comunque l'iscrizione (ma nessun importo sarà addebitato sulla carta di credito).

Le eventuali misure di limitazione del traffico automobilistico, slittano quindi al ritorno dal Ponte di S.Ambrogio. Sono quelle dell'ex Protocollo Provinciale, ora gestito dalla Città Metropolitana. Naturalmente nella speranza che, prima di mercoledì 9, la serie negativa di PM10 oltre i 50 µg/m³ s'interrompa.

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