LETTI PER VOI - Il rispetto per la natura attraverso le emozioni
Sul congresso di educazione ambientale - da Repubblica del 06.10.2005
06 October, 2005
ab>Luca Mercalli</B>
In questa piovosa settimana Torino è animata da 2.300 docenti, insegnanti, ricercatori giunti da 110 paesi del mondo per il terzo congresso mondiale di educazione ambientale, siglato «3WEEC». Cos´è l´educazione ambientale? Semplice, è quella cosa che non abbiamo. Aneddoto per capirlo: sulle Alpi questa è una stagione ricchissima di funghi, e se chiedete in giro vi diranno che la colpa è di qualche incidente nucleare. Cosa c´entra la radioattività con i funghi? Siccome l´ultimo anno grasso di boleti fu il 1986, dopo Chernobil, il gioco è fatto, e la leggenda metropolitana dilaga senza freni. Altro che conoscenza scientifica dell´ambiente! Temperatura e pioggia, l´accoppiata vincente per i funghi, non soddisfano più, troppo banali, si preferisce la spiegazione ad effetto, ma falsa.
Il primo passo per capire i crescenti problemi dell´aria, del clima, dell´acqua, del suolo e della nostra salute, non passa dai luoghi comuni, bensì dalla conoscenza scientifica e dai dati di fatto. Gli insegnanti a scuola, i parchi e le aree protette con i loro centri visita, le proposte culturali che non hanno spazio nei media di massa, sono una delle poche carte da giocare per far crescere coscienza e responsabilità individuali, chiamate a sostituire la mancanza di volontà e di coraggio delle istituzioni nel prendere decisioni semplici come quelle di imporre risparmio energetico e diminuzione della produzione di rifiuti. È da decenni che si parla di questi argomenti, ma il messaggio non passa. È così che i congressisti si sono interrogati: «Non sarà che dati e prediche sono poco efficaci? Perché non proviamo a proporre il rispetto ambientale attraverso le emozioni, il gioco, la gioia di lavorare per un obiettivo e non per un obbligo?». Tra tanti progetti, una scuola elementare di Rivalta di Torino, comune che tra l´altro ricicla il 65 per cento dei propri rifiuti, ha puntato sul silenzio. Silenzio per ricreare legami spezzati tra uomo e ecosistema. Non il silenzio imposto che si chiede di solito in classe, ma quello «attivo» della meditazione che aiuta a raggiungere consapevolezza ecologica. La risposta dei giovanissimi è stata eccellente.
E poi teatro, recitazione e ironia, come lo spettacolo del liceo scientifico Majorana di Torino dedicato agli oggetti buttati via. Sala affollatissima ieri per il fisico di Berkeley Fritjof Capra, a Torino per una serie di lezioni al Politecnico, autore del best-seller La rete della vita, intervenuto su «alfabetizzazione ecologica, sfida per l´istruzione del XXI secolo». E oggi ci sarà Mikhail Gorbaciov, impegnato ambientalista. Grazie all´educazione ambientale è più facile accettare una Torino meno illuminata causa tagli della finanziaria: tutte emissioni in meno.