Congresso Legambiente a Milano, l'ex-Ansaldo chiama la Leopolda: abbiamo più problemi
Dal palco del X° Congresso Nazionale negli spazi dell'ex Ansaldo, il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza lancia un appello al Governo di Renzi: ecco le nostre proposte concrete per la difesa dell'ambiente in Italia
11 December, 2015
Si è aperto oggi, venerdì 11, nella sede del ex Ansaldo di via Tortona, a Milano, il X° Congresso Nazionale di Legambiente, dal titolo "L'era del cambiamento".
La più importante associazione ambientalista italiana si è rivolta subito alla "Leopolda", il convegno politico promosso dal 2010 dal premier Matteo Renzi, che si svolge in questi giorni in contemporanea all'ex stazione ferroviaria Leopolda, di Firenze. La sfida di Legambiente al Governo è su parecchi fronti e chiede innanzitutto di abbandonare la "deriva petrolifera" per investire in una vera strategia per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica. Non solo. Legambiente chiede che il Paese si concentri sulle opere davvero utili, come la messa in sicurezza del territorio, la riconversione dell'industria attraverso l'innovazione e le bonifiche, gli investimenti in infrastrutture ferroviarie, necessarie alla crescita del servizio e ai diritti dei pendolari. Fermando trivelle, fonti fossili, nuovi inceneritori e le grandi opere considerati inutili, come il ponte sullo Stretto di Messina.
Secondo Legambiente le vere leve di un cambiamento possibile per il futuro dell'Italia sono invece l'economia civile e il volontariato, le energie rinnovabili, un'agricoltura moderna che valorizzi la qualità e la sostenibilità, la prevenzione, il riuso e la raccolta differenziata che alimentano l'economia circolare, la legalità che si oppone al degrado ambientale grazie anche alla nuova legge sugli ecoreati.
Sono 900 i delegati provenienti da tutta Italia che parteciperanno alla tre giorni di Legambiente presso gli spazi dell'ex Ansaldo. Tre giorni di piazze tematiche e tavole rotonde, senza perdere di vista la cruciale chiusura della conferenza sul clima di Parigi. Secondo Legambiente, infatti, a due giorni dalla chiusura della COP21 i nodi chiavi per raggiungere un accordo vincolante e ambizioso non sono ancora stati sciolti.
All'inaugurazione del X° Congresso Nazionale sono arrivati anche i saluti del presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e del presidente del Senato Pietro Grasso.
Vittorio Cogliati Dezza, il presidente nazionale di Legambiente, ha oggi fatto il punto degli ultimi anni di vita dell'associazione ambientalista, ricordando le battaglie principali che l'hanno vista protagonista in questi anni:
dalla lotta contro il fossile, che passa concretamente per il referendum contro le trivellazioni, a quella contro le grandi opere inutili; dal consolidamento della rete degli ambasciatori del territorio, alla campagna europea contro il consumo di suolo, seguendo con attenzione l'iter della legge in discussione in Parlamento.
Vittorio Cogliati Dezza ha anche detto che si dovrà aprire un nuovo fronte nelle città: quello della riqualificazione energetica e della rigenerazione degli spazi, della mobilità sostenibile e della ripresa delle relazioni di vicinato. Il Presidente ha parlato anche dell'occasione educativa che darebbe in Italia il servizio civile obbligatorio, costituendo una grande risorsa, soprattutto per la messa in sicurezza del territorio.
Legambiente lancia in questi giorni anche un altro appello, molto attuale, a tutti i soggetti, politici e non, sensibili sul tema: riconoscere lo status di profughi ambientali a quei migranti che fuggono dai propri Paesi, per motivi legati ai cambiamenti climatici e ai disastri ambientali.
Tutti gli aggiornamenti e i contenuti
del congresso possono essere seguiti sul sito congresso.legambiente.it o in streaming su www.lanuovaecologia.tv.
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