Expo, due certificazioni ambientali e 67% di raccolta differenziata, per la sfida della sostenibilità
Verde, acqua, energia e illuminazione, criteri di costruzione, mobilità e compensazione CO2, raccolta differenziata e riciclo: gli ambiti dell’azione “green” di Expo 2015 presentata a Milano. A fianco di partner come AMSA e CONAI
20 December, 2015
EXPO 2015 avrebbe fatto meglio dei Giochi Olimpici di Londra 2012, che hanno registrato "solo" il 62% di differenziata e una sola certificazione per la gestione ambientale della manifestazione.
I risultati sono stati illustrati questa mattina a Milano, presso la sede milanese di EXPO, in via Rovello, dalla Sustainability Manager di Expo 2015 Gloria Zavatta, dall’Assessore all’Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, dall’Assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica, Energia del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, dal Responsabile Operativo Amsa-Gruppo A2A Mauro De Cillis e dal Direttore Generale di Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, Walter Facciotto.
All’incontro ha partecipato anche il Vice Presidente di GfK Eurisko Paolo Anselmi, che ha presentato un estratto delle ricerche condotte per conto di Expo 2015 nel corso dei sei mesi dell’Esposizione Universale. Da questi dati risulta che Expo Milano 2015 è stato percepito dai visitatori - sia italiani che stranieri - come un evento gestito in modo ottimale dal punto di vista dell’organizzazione (anche se rimangono forti perplessità riguardo le chilometriche code), compresa la sostenibilità ambientale, con particolare attenzione a risparmio energetico, gestione efficiente dei rifiuti, attenzione al non spreco e coinvolgimento dei visitatori nella raccolta differenziata.
Verde, acqua, energia e illuminazione, criteri di costruzione, materiali utilizzati, mobilità e compensazioni delle emissioni di anidride carbonica, raccolta differenziata e riciclo. Sono diversi gli ambiti in cui si è articolata l’azione “green” di Expo 2015 S.p.A. che, per raggiungere gli obiettivi fissati, ha messo in campo la collaborazione di Ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia e Comune di Milano e ha contato sull’intervento operativo di Amsa-Gruppo A2A e sul supporto di Conai.
Tra gli aspetti che più hanno mostrato un’attenzione ecologica per l'Esposizione Universale di Milano, c'è stata sicuramente la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti. Sono stati ben 150 gli addetti Amsa impiegati durante l’apertura diurna e serale del sito espositivo. Così come si è potuto monitorare in tempo reale tipologia e quantità dei rifiuti raccolti, grazie al Contatore Ambientale di Conai.
E riguardo la raccolta differenziata, i dati EXPO danno come raggiunto addirittura il 70%, nel secondo trimestre. 3.700 tonnellate, i rifiuti totali dell'evento, avviati poi a riciclo, nel corso dei sei mesi dell'Esposizione.