Gli scorsi 23 e 24 novembre, in occasione della SERR, la settimana europea per la riduzione dei rifiuti, Legambiente Lazio e la cooperativa Reware avevano organizzato una raccolta straordinaria di vecchi computer presso l'istituto superiore Giordano Bruno a Roma. L'intento era quello di raccogliere le macchine vecchie e spesso abbandonate dalle scuole romane nelle cantine o nelle aule informatiche e probabilmente destinate a diventare dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). I computer, una volta raccolti, sarebbero stati rigenerati e donati nuovamente agli istituti scolastici. 

  "Roma ed il Lazio hanno bisogno di lavorare ancora molto sulla raccolta differenziata, ma ancor prima sulla riduzione della produzione di rifiuti - aveva dichiarato in tale occasione Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio -  Tanti dei dispositivi che vengono gettati sono infatti ancora utilizzabili e perfino l'annoso tema dell'obsolescenza programmata o determinata dai sistemi operativi sempre più pesanti, può essere superato grazie all'utilizzo del software libero."

L'iniziativa, tra le quasi 6000 approvate in Italia, ha avuto un esito positivo anche grazie ai tanti privati che hanno consegnato i propri dispositivi agli attivisti del cigno verde che ora, a distanza di circa un mese, hanno portato a termine la campagna. Ieri infatti i computer rigenerati sono stati riconsegnati alle aule informatiche di 4 scuole romane che hanno chiesto a gran voce una seconda edizione dell'iniziativa e la nascita di un presidio permanente che possa dare una seconda possibilità ai dispositivi elettronici prima di essere conferiti nelle isole ecologiche.