I tassisti di Londra sfidano la superstrada dei ciclisti
L’associazione che riunisce i “cab drivers” della capitale britannica ha deciso di appellarsi all’Alta Corte di giustizia per fare spostare la pista ciclabile e farle attraversare quartieri più tranquilli e meno trafficati
13 January, 2016
L’associazione dei tassisti londinesi si è appellata all’Alta Corte di giustizia contro la superstrada ciclabile dell’east-est. Anche se questa mega pista ciclabile è già stato costruita, i guidatori di taxi si oppongono sostenendo che il progetto avrebbe dovuto prevedere un percorso alternativo. Il segretario generale dell’organizzazione di “cab-drivers”, Steve McNamara sostiene che questa strada ciclabile non va bene per Londra, non è adatta ai suoi ritmi da città metropolitana.
“Si tratta di un’autostrada per biciclette che sta letteralmente succhiando tutta la linfa vitale della capitale, provocando ingorghi di traffico e avvelenando i cittadini con lo smog e l’inquinamento causati da questi imbottigliamenti”, ha dichiarato il guidatore di taxi a capo della rivolta. I tassisti vorrebbero una pista ciclabile che passasse attraverso i quartieri più tranquilli e meno trafficati situati a sud del Tamigi.
McNamara, parlando ad una trasmissione alla radio, aveva definito i ciclisti come l’”Isis di Londra”. A proposito di chi attacca lui e la sua associazione ha dichiarato: “Queste persone, gli zeloti del mondo del ciclismo, sono incredibili. I nostri siti web sono stati oggetto di attacco da parte di hacker. Ci stanno addosso sui social, ci hanno anche minacciato fisicamente, è assurdo e irreale”. McNamara ha poi proseguito dichiarando appunto che “I ciclisti fanatici sono quasi una sorta di Isis londinese. Il loro punto di vista politico è che se non sei uno di loro allora possono farti di tutto. Queste persone sono fuori dal mondo”.
Fonte: road.cc - traduzione di Laura Tajoli
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