Torino, un convegno sulla gestione dei rifiuti radioattivi e la disattivazione degli impianti nucleari in Piemonte
Sul territorio piemontese insistono ancora tre siti nucleari, giovedì 28 gennaio si discuterà del loro futuro al convegno "La disattivazione degli impianti nucleari piemontesi e la gestione dei rifiuti radioattivi"
25 January, 2016
Giovedì 28 gennaio 2016, dalle 10, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte in corso Stati Uniti 23 a Torino, si terrà il convegno "La disattivazione degli impianti nucleari piemontesi e la gestione dei rifiuti radioattivi".
In Italia la produzione di rifiuti radioattivi è continua, sia in ambito medico e industriale sia per gli impianti del ciclo del combustibile nucleare. In particolare, benché l’Italia dopo il referendum del 1987 abbia abbandonato il programma di produzione di energia dal nucleare, il mantenimento in sicurezza degli impianti e la loro disattivazione comportano la produzione di considerevoli quantità di rifiuti radioattivi. Si stima un incremento globale annuo di circa 500 metri cubi (dati ISPRA).
Questo problema coinvolge largamente il Piemonte sul cui territorio sono collocati tre siti nucleari - Bosco Marengo (AL), Saluggia (VC) e Trino (VC) - presso i quali è complessivamente stoccata la maggior quantità, in termini di attività, di rifiuti radioattivi a livello nazionale.
Allo stato attuale, i rifiuti radioattivi sono ospitati in depositi temporanei presso i siti di produzione in attesa del loro condizionamento e successivo smaltimento che può avvenire in maniera diversa in relazione alla loro classificazione (strettamente correlata all’attività e delle caratteristiche dei radionuclidi presenti).
Apriranno i lavori l'Assessore all'Ambiente della Regione Piemonte Albero Valmaggia e il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto.
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(Foto da libertiamo.it)