CoReVe accoglie le richieste di Anci: due anni di tempo ai Comuni per abbattere i quantitativi di ceramica nella raccolta del vetro
CoReVe modifica, per il biennio 2016-17, i corrispettivi riguardanti gli inerti. Obbiettivo: migliorare la qualità della raccolta differenziata, con particolare riferimento alla ceramica, un materiale che non va mai mescolato al vetro
27 January, 2016
Il consorzio del recupero del vetro CoReVe ha deciso, d’accordo con ANCI, di modificare temporaneamente - per il solo biennio 2016/2017 – le specifiche tecniche previste dall’Accordo Quadro Anci-Conai, relativamente alla quota di inerti (rifiuti come macerie e calcinacci, destinati allo smaltimento in discarica o al recupero) presenti nella raccolta differenziata del vetro, rendendole meno severe. La decisione è stata comunicata il 21 gennaio, ma modifica dei corrispettivi riguardanti gli inerti, per i convenzionati, scatterà già dai quantitativi conferiti dall'1 gennaio 2016.
Il provvedimento nasce per consentire alle Amministrazioni Locali di avere del tempo per organizzare meglio la raccolta differenziata, con particolare riguardo ai conferimenti della ceramica: un materiale che non deve essere mai mescolato al vetro da imballaggio in quanto fonde a temperature più alte. L'obbiettivo è ottenere significativi miglioramenti, che porteranno maggiori introiti nelle casse dei Comuni e benefici all’ambiente. La specifica sarà quindi articolata, per la parte riguardante gli inerti, in subfasce con differenti percentuali e corrispettivi.
“La decisione del Consiglio di Amministrazione - ha commentato il Presidente del CoReVe Franco Grisan – non significa abbassare la guardia verso la qualità del rottame raccolto attraverso la differenziata, ma pragmaticamente prendere atto che ci vuole del tempo per cambiare i comportamenti delle persone”.
La decisione del CoReVe deriva da recenti studi, sviluppati insieme ad Hera S.p.A. (a Rimini, Riccione e Forlì) e ad Amia S.p.A. (a Verona), che hanno evidenziato come il principale flusso di ceramica presente nei rifiuti d’imballaggio in vetro derivi dal canale dei bar e ristoranti con un’incidenza, sulla raccolta differenziata, di circa tre volte quella delle famiglie.
Da questa rilevazione è nata quindi la decisione di dare tempo alle Amministrazioni Locali per migliorare il servizio di raccolta differenziata del vetro. Parallelamente, CoReVe avvierà specifiche campagne rivolte ai pubblici esercizi per informarli e sensibilizzarli sull’importanza di differenziare il vetro con cura, anche per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.
Per consultare la specifica fissata dall’Allegato Tecnico Vetro dell’Accordo Quadro articolata, per la parte riguardante gli inerti, in subfasce con differenti percentuali e corrispettivi, cliccare qui.
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