Protocollo anti-smog Piemonte, la Regione:
La Regione sul protocollo appena varato: " Le misure non hanno carattere cogente, ma sono dei suggerimenti fatti alle amministrazioni locali in determinate situazioni in cui si registrino particolari problemi di inquinamento"
04 February, 2016
Il comunicato della Regione Piemonte con le parole di Alberto Valmaggia, assessore all'Ambiente, dopo la presentazione del http://www.ecodallecitta.it/notizie/384762/regione-piemonte-varato-protocollo-di-misure-anti-smog:
“Si tratta di un canovaccio – ha detto Valmaggia – che sarà ulteriormente affinato con maggiori dettagli nel corso di un tavolo tecnico. Le misure non hanno carattere cogente, ma sono dei suggerimenti fatti alle amministrazioni locali in determinate situazioni in cui si registrino particolari problemi di inquinamento”. Le proposte di intervento vanno dalla riduzione del riscaldamento negli edifici pubblici, al blocco della circolazione di alcune categorie di auto particolarmente inquinanti, dalla riduzione dei limiti di velocità ai bus gratuiti nelle giornate più critiche. I livelli sono contrassegnati ognuno da un colore diverso: dal giallo al rosso vivo, nel caso in cui la concentrazione di pm10 nell’aria raggiunga gli 180mcg/mc per tre giorni consecutivi.
“Il confronto tra Regione, comuni capoluogo, città metropolitana, province e Arpa – ha sottolineato Valmaggia – ha il merito di aver richiamato gli enti locali a un impegno condiviso circa le misure da adottare in situazioni straordinarie di inquinamento atmosferico”.
Secondo l’assessore regionale all’Ambiente, “ la Regione Piemonte agirà da stimolo nei confronti dei comuni nell’adozione dei provvedimenti presentati al tavolo di confronto regionale, e grazie ad Arpa e alle testate giornalistiche e alle reti televisive locali si spera di raggiungere gli obiettivi di una puntuale informazione alle amministrazioni locali e alla cittadinanza sul grado di allerta inquinamento di volta in volta raggiunto”. L’obiettivo è infatti avviare una collaborazione con gli organi di informazione locale per affiancare al bollettino meteo anche uno sulla qualità dell’aria, con la griglia di valori e di interventi messa a punto dal tavolo regionale antismog. Un modo per coinvolgere la cittadinanza e informarla puntualmente della situazione in corso. La decisione su quali provvedimenti attuare spetta poi alle amministrazioni locali. “ Sappiamo – ha concluso Valmaggia - che la Regione non può operare di imperio nei confronti dei comuni, ma nonostante ciò, sono sicuro che il suo ruolo di collante tra le ammistrazioni locali nell’indirizzarle alle misure da adottare come risposta all’emergenza smog porterà a buoni risultati”.(foto http://www.earthtimes.org)
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