La verità sull'inquinamento dell'aria di Londra
Invisible pollution kills up to 9,000 people a year in the capital. But under government plans, from school gates to shopping streets, Londoners will be breathing dangerous air until 2025. What more can be done? - da The Guardian
08 February, 2016
Fonte: The Guardian
Traduzione: Laura Tajoli
"La mattina, questo punto è pieno di bambini e di passeggini che passano a circa un metro dai tubi di scappamento", dice Shazia Ali-Webber mentre porta a scuola i suoi tre figli. Il maggiore, Zain, ha otto anni e soffre di asma. Attraversare la soffocante Mare Street, dove il traffico si stempera con lentezza, è la sua maggiore preoccupazione. "Lo sviluppo dei polmoni dei bambini è influenzato dall'inquinamento dell'aria: avranno per tutta la vita un sistema respiratorio più debole", dichiara. "Secondo il nuovo piano governativo l'inquinamento non scenderà sotto i livelli previsti per legge fino al 2025, ma io non ho tempo: per allora Zain avrà diciotto anni. Un'intera generazione di bambini è condannata ad avere una salute precaria".
Ali-Webber, e con lei un sempre maggiore numero di persone, è allarmata dai livelli dell'inquinamento dell'aria presenti in tutta Londra e nelle altre città britanniche, un fenomeno in gran parte causato dai veicoli diesel che superano i testi ufficiali ma che poi si rivelano fonte di emissioni dannose. Il problema più grande è il biossido di azoto (NO2), un inquinante che infiamma i polmoni, bloccando la loro crescita e aumentando il rischio di malattia all'apparato respiratorio, come l'asma o il cancro. Londra ha un problema serio con il biossido di azoto. Puteny, Knightsbridge, Earls Court, Brixton e Oxford Street hanno tutte superato i limiti concessi alla fine del mese di gennaio. In tutto il paese, il governo ha calcolato che 23500 persone muoiono prematuramente a causa dell'inquinamento da NO2.
Duncan Mounsor, dell'Enviro Technology Services segue Ali-Webber nella sua camminata verso scuola, a bordo del suo camioncino perfettamente attrezzato con 75mila sterline di attrezzature per il monitoraggio dell'inquinamento. Per la prima volta è possibile misurare quanto le persone sono esposte all'inquinamento nella vita di tutti i giorni: "Con questo camioncino possiamo raggiungere i punti cruciali e, al tempo stesso, accrescere la consapevolezza", dice. Il biossido di azoto è un killer nascosto. "In questi giorni non riesci a vedere l'inquinamento, annusarlo o assaggiarlo, e così ci si dimentica della sua presenza e si pensa che sia andato via, invece è presente", puntualizza Monsour. La sua prossima fermata è la scuola primaria a Poplar, una delle mille scuole di Londra situate ad appena 150 metri, o anche meno, da strade dove circolano decine di migliaia veicoli. Questa scuola è soltanto qualche decina di metri dalla A12, dove oltre 100mila autobus, camion e macchine passano ad alta velocità, mentre altre si incolonnano vicine per entrare nell'altrettanto trafficata A13.
I genitori arrivano a prendere i loro figli. La maggior parte è a piedi ma alcuni sono in macchina e il livello di biossido di azoto sale. Alla scuola di Cheltenham, dove molti bambini tornano a casa in auto, Mounsor ha di recente misurato un livello triplo di NO2 durante le ore di punta scolastiche. Ma la scoperta più sorprendente di Mounsor avviene quando simula un viaggio scuola-casa: i livelli di NO2 sono 2,5 più elevati dentro il veicolo che fuori. "Il fatto di stare in uno spazio ristretto aumenta la concentrazione", spiega. "Il messaggio per il pubblico è che dentro una macchina non ti puoi nascondere dall'inquinamento", sottolinea Ben Barrat, un esperto della qualità dell'aria del King's College di Londra. "Consigliamo le persone di lasciare la macchina a casa ogni volta che è possibile. Questo serve ad esporre se stessi e la propria famiglia a livelli più bassi di inquinamento e in più, in questo modo, si fa un po' di esercizio e non si contribuisce a peggiorare le cose. Così, con una sola mossa, possiamo fare fronte alle tre sfide alla salute dei tempi moderni: qualità dell'aria, cambiamenti climatici e obesità"
Essere coscienti del problema invisibile è essenziale, sostiene Barrat: "Se si è consapevoli e preoccupati, allora sarà più semplice accettare le strategie politiche che potrebbero avere conseguenze pratiche nelle nostre vite. Se i politici dicono che occorre ridurre il numero di veicoli alimentati a diesel, la popolazione non lo accetterà se è convinta che non costituiscono un problema".
Uno dei provvedimenti adottati a Londra dal 2008 è istituire la zona a emissioni ridotte che prevede una multa per i camion e i camioncini inquinanti che entrano nella capitale. Secondo Ian Mudway, un altro esperto del King's College, si tratta di una misura inefficace. "Prendendo in considerazione i sintomi che manifestano i bambini, abbiamo scoperto che la qualità dell'aria non è cambiata, Non c'è stato alcun miglioramento nel corso degli anni", ha affermato. "I livelli di NO2 non sono diminuiti". "Anche io sono un genitore preoccupato", afferma Mudway. "Tutta la zona centrale di Londra è fuori dagli standard europei e io vivo lì. Lo so e prendo le dovute precauzioni. Cerco sempre di evitare, se sono con i miei bambini, di camminare per le strade congestionate dal traffico. È molto importante perché anche se i rischi individuali sono relativamente bassi, il loro accumulo nel tempo è dannoso". Mudway sostiene che un modo per capire quanto le autorità prendano in considerazione il problema dell'inquinamento atmosferico è verificare se costruiscono nuove scuole, case di riposo e case popolari vicino alle strade più trafficate. "Questo dato mi fa arrabbiare da pazzi", ha detto Mudway. La scuola di Polar, per esempio, è stata recentemente ricostruita e spostata più vicino alla trafficata A12.
Simon Birkett, direttore del movimento Clean Air in London (Aria Pulita a Londra) afferma: "I bambini sono senza difese, non possono votare ma subiranno le conseguenze degli atti politici sulla loro salute per tutta la vita". La sua ricerca ha rivelato che un terzo delle scuole di Londra sono vicine a strade trafficate e subiscono livelli illegali di inquinamento. "È una delle cose più sconvolgenti che abbia mai scoperto", ha dichiarato. Per cercare una soluzione Birkett cita il grande smog di Londra che uccise 4mila persone in poche settimane nel 1952. Questo fatto portò al Clean Air Act del 1956 che migliorò notevolmente e rapidamente la qualità dell'aria fino ai tempi recenti in cui l'inquinamento è tornato a salire parallelamente all'aumento dei veicoli diesel. "Siamo tornati dove eravamo partiti", sostiene. "Ci sono stati quattromila morti a causa del grande smog e qualche cosa è stato fatto. Dobbiamo proibire la circolazione dei diesel come era stato vietato l'uso del carbone sessanta anni fa. È il solo modo in cui possiamo essere fedeli alle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità". Parigi sta programmando di mettere al bando i diesel più datati entro il 2020 e Berlino è già partita nel 2010. Una zona a emissioni Ultra Basse (Ultra Low Emission Zone - ULEZ) diventerà attiva a Londra nel 2020 ma prevede sanzioni e non divieti e l'area riguarderà 30 mila abitanti, non i 3 milioni che vivono in tutti i quartieri della capitale.
Richard Howard, del gruppo Policy Exchange, afferma che vietare completamente i diesel non è fattibile: "I veicoli diesel sono peggiori di quelli a benzina, ma i cittadini della nostra nazione hanno scelto di acquistare 11 milioni di veicoli diesel". Una ricerca sulle aspettative di vita dei londinesi pubblicata lo scorso dicembre dice che l'inquinamento atmosferico ha tolto loro 16 mesi. Oltre a essere un chiaro motivo per agire legalmente e moralmente, questo dato pone anche una questione di giustizia, dato che i quartieri più poveri sono quelli più coinvolti. "C'è molta carne al fuoco, ma è un problema di difficile soluzione", sostiene Howard. E indica come sia necessario un intervento a livello europeo per rinforzare i limiti delle emissioni, gli incentivi fiscali e creare zone a bassa emissione.
Prof Sir Malcolm Green, fondatore della British Lung Foundation (Lega Britannica dei Polmoni) ed eminente esperto dell'apparato respiratorio, non ha dubbi: "L'inquinamento di Londra ha degli effetti negativi sulla salute. È un killer che si nasconde". I livelli di particolato NO2 sono il doppio di quelli stabiliti dall'OMS. "È come inalare piccole particelle di catrame", dice il professor Green. "Vanno direttamente nei polmoni e poi nel sangue, aumentando i rischi di infarto". I sistemi per catturare il particolato nei veicoli sono stati abbastanza efficaci ma per le emissioni di NO2 non c'è stato niente da fare. Lo scandalo della Volkswagen ha mostrato che esistono sistemi per imbrogliare nei test sulle emissioni di NO2, e molti fabbricanti di auto hanno trovato sistemi legali per aggirare la legge.
"I fabbricanti di automobili ci hanno detto che i loro veicoli sono molto puliti, ma adesso sappiamo che non è vero", sottolinea il professor Green. "Credo che lo scandalo Volkswagen possa essere stato positivo perché ha sollevato il problema tra l'opinione pubblica. Spero e prego che provochi un radicale cambiamento nel sistema delle emissioni e che porti i fabbricanti di automobili a spendere di più nei miglioramenti energetici". Recentemente la UE ha abbassato gli standard per le emissioni diesel, facendo un favore alla lobby dell'industria del motore. Brikett comunque ammette che il problema dell'inquinamento sta finalmente ottenendo l'attenzione che merita e che le cose stanno cambiando: "Credo che entro il 2020 ci saranno grossi cambiamenti, ma è anche possibile fare dei passi indietro, quindi dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi".