Olimpiadi Roma 2024, presentato il progetto: 2,1 miliardi per realizzare impianti permanenti
In totale 5,3 miliardi di euro per impianti permanenti, riqualificazione e impianti temporanei. Queste alcune cifre presentate dal Comitato Roma 2024 per la candidatura della Capitale alle Olimpiadi
17 February, 2016
“Low cost, 70% degli impianti pronti, impegno per sportivi e cittadini”. Con queste parole Luca di Montezemolo, presidente del Comitato Roma 2024, ha presentato questa mattina, 17 febbraio, la candidatura di Roma per le Olimpiadi e le Paralimpiadi del 2024. Il Comitato promotore ha infatti presentato davanti ad un’ampia platea il progetto che prevede il coinvolgimento non soltanto di Roma ma anche di “altre 11 città che saranno in grado di ospitare le partite di calcio, cui va aggiunta la città di Cagliari, in Sardegna, che ospiterà invece le olimpiadi di vela”. Al centro, il Comitato pone la “capacità e passione nell’accogliere dei romani e degli italiani, per una festa dello sport che sarà grande in termini di raggiungimento dei risultati rispetto al budget previsto”.
Il Comitato ha sottolineato come il “70% degli impianti è disponibile”, mentre per andare nel dettaglio dei costi si parla di 2,1 miliardi di euro per gli impianti permanenti, che saranno cioè in funzione delle olimpiadi ma resteranno alla città, così come lo stadio olimpico e il palazzo dello sporto dell’eur sono rimasti dopo le olimpiadi di Roma 1960. Permanenti saranno la cycling arena, il villaggio olimpico a Tor Vergata, il centro stampa e il parco naturalistico. Nei costi rientra anche il completamento delle Vele di Calatrava, mai finite dall’epoca dei Mondiali di Nuoto di Roma del 2009.
Altri 3,2 miliardi di euro sono invece la stima dei costi fatta per l’organizzazione e la gestione dell’evento e per una serie di impianti temporanei che finite le olimpiadi saranno smontati, “con l’intento di evitare cattedrali nel deserto”, ha sottolineato Montezemolo. Per ogni struttura temporanea verrà stabilito a priori l’uso successivo e la delocalizzazione.
In totale quindi 5,3 miliardi di spese previste. “Se vincessimo la candidatura - ha aggiunto Montezemolo - arriverebbe oltre 1 miliardo di euro da parte del Comitato Olimpico, cui vanno aggiunte le entrate della vendita dei ticket e il contributo degli sponsor che già ora sono 3: Alitalia, gruppo BNP gruppo BNP Paribas, Unipol Sai”. L’impatto economico valutato dagli esperti, prevede che le Olimpiadi a Roma siano un acceleratore e che portino una crescita dello 0,4% del PIL, 177.000 posti di lavoro complessivi e 3 miliardi di euro di beneficio economico. “Abbiamo lavorato con le realtà della città, dai municipi alle università, dalle associazioni ambientaliste a quelle dei commercianti, per condividere un progetto concreto con numeri e scelte di dove fare impianti e dove realizzare manifestazioni”.
L’intenzione del Comitato, ribadita nel corso della presentazione, è quella di “consegnare un progetto chiaro, con massima trasparenza e rendicontazione delle cifre, pensando al coinvolgimento dei cittadini e al miglioramento della città e con un approccio low cost che prevede di limitare al massimo i costi tenendo conto anche di quello che rimarrà alla città.
Tra gli obiettivi del Comitato Roma 2024, quello di investire nella mobilità sostenibile, in particolare quella su ferro e sulle piste ciclabili “di cui questa città ha estremamente bisogno” ha sottolineato Luca Pancalli, vice presidente del Comitato Roma 2024. In particolare, dovrà essere migliorato il collegamento verso Tor Vergata, proponendo un ampliamento della Metro C. Su questo punto però, ha aggiunto Giovanni Malagò, presidente del CONI, non esiste nessuna progettualità da parte del comitato visto che “si tratta di infrastrutture che non dovranno essere realizzate con i fondi olimpici, ma dal comune, dalla Regione o dal Governo” . “Quello che possiamo fare su questo tema - ha aggiunto invece Montezemolo - è spingere perché venga accelerata la realizzazione di infrastrutture così importanti”.
“Senza dimenticare il rispetto per l’ambiente, privilegiando impianti già esistenti, riqualificando e rigenerando le strutture e le aree degradate, salvaguardando in maniera rigorosa terreno agricolo e patrimonio naturale. Inoltre, le nuove attrezzature saranno previste nel rispetto dei piani regolatori della città”, ha aggiunto Pancalli. Altro punto, la tutela e il recupero del fiume Tevere: no a nuove cubature, sì a costruzione di un nuovo sistema di piste ciclabili e valorizzazione della biodiversità.
“Le Olimpiadi devono essere l’occasione per realizzare opere di qualità e sostenibilità, con massime prestazioni possibili in termini ambientali ed energetici, uso di fonti rinnovabili, di recupero e riciclo delle acque, di utilizzo di materiali riciclati e minor impatto sui suoli. Tutti gli appalti - ha concluso Pancalli - saranno seguiti dall’agenzia nazionale anti corruzione, per garantire tempi certi e in totale trasparenza”.
Nel progetto, prevista la maratona attraverso fori imperiali, sinagoga romana e moschea, gare di tiro con l’arco con vista Colosseo, partite di beach volley al Circo Massimo, gare di nuoto allo stadio del nuoto, mentre canoa e kayak all’interno del parco naturalistico, e infine discipline come badming, tontaekwondo, scherma, judo, pugilato nei padiglioni della Fiera di Roma.