Atac riorganizza l'azienda, soppresse nove Direzioni
I nuovi vertici Atac hanno approvato una nuova macrostruttura con una catena di comando corta per centralizzare le responsabilità. Soppresse nove Direzioni
02 March, 2016
I vertici Atac hanno definito la nuova organizzazione aziendale che esprime la necessità di razionalizzare i presidi organizzativi Direzionali e al contempo l’esigenza di fornire all’Amministratore Unico e al Direttore Generale una sintesi delle leve gestionali operative e strategiche.
La macrostruttura prevede che siano poste in capo all’Amministratore Unico, Professor Armando Brandolese, le risorse necessarie al presidio delle funzioni di controllo e delle attività societarie, mentre le principali strutture gestionali sono centralizzate nella figura del Direttore Generale, Ing. Marco Rettighieri, consentendo così l'istituzione di una catena di comando corta che favorisca la responsabilizzazione dei processi e insieme l'efficienza nella loro gestione.
Nello specifico, si è previsto di specializzare gli ambiti di “gestione e controllo dei ricavi” e quelle di “generazione dei costi e dei servizi”, con l’istituzione di due Macro Direzioni: la Direzione Corporate e la Direzione Operations, dove sono previsti tutti gli specifici servizi necessari a presidiare e ottimizzare ogni singolo processo aziendale.
La nuova organizzazione, che vede anche la soppressione di ben nove Direzioni, si pone come obiettivo quello di contribuire in maniera efficace al rilancio dei processi industriali, sia sul lato dei costi che delle prestazioni, per arrivare a erogare un servizio sempre più incentrato sulle necessità della clientela, secondo i criteri della sostenibilità e dell'efficienza.
"La nuova organizzazione - ha spiegato il DG Rettighieri - unita al quadro di certezze rappresentato dal nuovo contratto di servizio consentirà all'azienda di traguardare l'obiettivo di una gestione efficiente con quello di un servizio adatto alle esigenze di una realtà complessa come è la capitale d'Italia. Atac farà quanto è nelle sue possibilità per arrivare alla scadenza del nuovo contratto di servizio, prevista per il 2019, con le carte in regola per partecipare all'evoluzione richiesta dal contesto normativo. Auspico che le istituzioni e i cittadini sostengano lo sforzo di Atac facendo ognuno quanto è nella loro responsabilità. La sfida che Atac deve affrontare è una sfida di tutta la città".