Corepla, nella Terra dei Fuochi le imprese d'eccellenza nel riciclo deIla plastica
Corepla porta i giornalisti tra Napoli e Caserta dove imprenditori coraggiosi, come i figli di Mario Diana, sviluppano impianti d'avanguardia di selezione multimateriale e di riciclo della plastica, nei territori più difficili
16 March, 2016
di Stefano D'Adda
Un tour che bisognerebbe far fare a tutti quelli che dicono che la raccolta differenziata non serve a niente, che intanto i rifiuti finiscono comunque mischiati e vanno tutti insieme negli inceneritori. Il 16 marzo, Corepla, il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Rifiuti in Plastica, ha organizzato un tour nei dintorni di Napoli, in località come Gricignano d'Aversa (CE) e Caivano (NA), in piena Terra dei Fuochi, dove il riscatto parte proprio dallo sviluppo di impianti avanzati di selezione multimateriale e riciclo, che competono con realtà del Nord come la Montello SpA (BG) e hanno permesso di chiudere il 2015 con un +14% di raccolta differenziata della plastica nel Sud.
Un
tour che farebbe bene anche alle scolaresche, per l'impatto e
l'interesse tecnico che possono suscitare nei giovanissimi l'organizzazione e
la dimensione di impianti di raccolta differenziata e riciclo che
sono tra i primi non solo in Italia, ma anche in Europa, e danno
occupazione a centinaia di addetti. Impianti
che spesso nascono dalla tradizione famigliare di chi già si
occupava, naturalmente con dimensioni e mezzi molto più limitati, della raccolta differenziata dei
rifiuti, o dal coraggio e dall'iniziativa di imprenditori del Sud che hanno
dovuto affrontare in prima persona le angherie della criminalità organizzata, ma
hanno reagito credendo nelllo sviluppo di attività economiche che potessere dare
un'immagine diversa, a quelle aree che sembrano conoscersi solo in negativo, come la Terra dei Fuochi.
Case
history come quella di SRI –
ERREPLAST (Gricignano
di Aversa), dove operano due impianti di avanguardia, uno
accanto all'altro. SRI (Società Recupero Imballaggi), di
selezione multimateriale di tutte le frazioni della raccolta
differenziata, ed Ecoplast
che permette il riciclo della plastica PET, il cosiddetto Ripet,
ottenendo materia prima seconda in scaglie, rimessa nel circuito
dell'economia circolare. Il fondatore, Mario
Diana, era un imprenditore libero che, proprio per questo, fu
ucciso dal clan dei Casalesi nel
giugno dell’85. I figli Antonio
e Nicola, con tenacia e lungimiranza, hanno reagito
costruendo un innovativo polo
di selezione e riciclo degli imballaggi in plastica che oggi è
una realtà di livello europeo e che occupa una superficie di 80.000
metri quadrati e 150 operai. L’impianto
di selezione (SRI), è in grado di trattare fino a 14
tonnellate/ora di imballaggi in plastica provenienti dalla raccolta
differenziata.
L’impianto di riciclo (ERREPLAST), completamente realizzato con tecnologia italiana, tratta oltre 20.000 tonnellate annue di bottiglie in PET, trasformandole in materia prima seconda (scaglie RIPET) utilizzata sia per la realizzazione di nuovi imballaggi in PET che per la produzione di fibra-fiocco di poliestere con applicazioni nell’industria automobilistica, tessile e dell’arredamento. ERREPLAS, inoltre, si è dotata di un innovatico sistema automatico di rimozione di quello che oggi è un problema in più, per il riciclo della plastica, le etichette integrali ("sleeves") che ricoprono gran parte degli imballaggi. L’attività di riciclo degli imballaggi in plastica svolta presso SRI – ERREPLAST nel 2015, ha consentito di evitare emissioni per circa 103.500 tonnellate di CO2 equivalenti.
La Di Gennaro SpA, un altro polo impiantistico di selezione multimateriale, con stabilimenti a Caivano (NA) e Secondigliano (NA), nasce invece da una tradizione famigliare che quest'anno compie 100 anni, da quando il capostipite della famiglia, Salvatore Di Gennaro, avviò nel 1915 un’attività di recupero di metallo, stracci, vetro e carta nel centro storico di Napoli. Con oltre 40.000 metri quadrati di superficie occupata e 90 addetti, oggi la Di Gennaro SpA è vero e proprio “centro – servizi” per la valorizzazione delle raccolte differenziate urbane.
“C’è un
numero che da solo fornisce l’evidenza del cambiamento in atto: Sud
+14%. E’ lo straordinario dato Corepla per
l’anno 2015 che
indica l’incremento delle raccolte differenziate degli imballaggi
in plastica nel Sud d’Italia”, ha dichiarato Giorgio
Quagliuolo,
Presidente Corepla. “In Campania, nel volgere di pochi
anni, si è passati dall’emergenza nella gestione dei rifiuti
urbani ad una raccolta differenziata degli
imballaggi in plastica pro capite solo di poco inferiore a quella
della Lombardia”. Best practice industriali in materia di
selezione e riciclo che sottraggono
materiali riciclabili alle discariche per trasformarli in materie
prime seconde di qualità che rendono l'industria italiana
competitiva e sostenibile nel mercato globale.
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