Perché aumenta l’umido (nei mercati ma non solo)
I primi dati AMSA sulla raccolta dell'umido nei mercati; i giovani di “Recup” che recuperano cibo ancora buono; l'aumento generale della raccolta dell'umido. Il commento di Paolo Hutter - da REPUBBLICA MILANO del 6.04.2016
06 April, 2016
di Paolo Hutter
Rifiuti: tre notizie e un’osservazione verso l’economia circolare a Milano. Finalmente ci sono i primi risultati della raccolta differenziata nei mercati scoperti, che erano finora e in gran parte sono ancora uno dei buchi neri del sistema. L’Amsa, con gli assessori all’Ambiente al Commercio e alla polizia locale, ha presentato il buon andamento della sperimentazione, incentrata sull’umido ovvero organico, in atto in 15 degli oltre 90 mercati. La svolta è stata data dalla distribuzione di contenitori e sacchetti e dall’avvio di controlli. Per facilitare le operazioni di differenziazione agli operatori è stato dato in dotazione un kit composto da un trespolo portasacco in acciaio e, per banchi più grandi anche ulteriori anelli porta sacco da fissare ai lati dei banconi, e una dotazione cospicua di sacchi biocompostabili da 70 litri forniti gratuitamente da Novamont per tutto il periodo di prova. Si chiama “sperimentazione” - ma è l’avvio definitivo - arriva ora a toccare 15 mercati comunali scoperti (Fauchè, Kramer, Papiniano-Sant’Agostino, Benedetto Marcello, Osoppo, Volturno-Garigliano, Asmara, Bastioni Porta Nuova, Ciccotti, Falck, Martesana, Oglio, Rondine, Tabacchi e Valvassori Peroni). In questi mercati adesso si raggiunge il 23,4% in un solo mese con 89 tonnellate di differenziato grazie ai sacchi biocompostabili, contro le sole undici tonnellate raccolte con i cassonetti in alcuni mercati nello stesso periodo dell’anno precedente.Come si vede c’è ancora strada da fare, ma il progresso è evidente, e del resto i mercati degli ambulanti sono ovunque nel mondo i più difficili da gestire.
La seconda notizia più limitata ma virtuosa - è che nell’ambito del progetto Quartieri ricicloni (Cittadinanza Attiva contro lo spreco) si sta allargando a più mercati il volontariato dei giovani di “Recup” per condividere il recupero di verdura e frutta che gli ambulanti lasciano o lascerebbero come rifiuto. Recupero per mangiarli, il che è ancora meglio che farli diventare compost, il che è ancora meglio che portarli all’inceneritore. I mercati oggetto dell’attenzione di Recup sono per ora Papiniano, Marco Aurelio, Cambini, Calatafimi.
La terza notizia riguarda sempre l’organico ma deriva invece dalla modifica di comportamenti d’acquisto. Dai dati ancora ufficiosi della raccolta dei primi mesi dell’anno a Milano si conferma che che le tonnellate raccolte e avviate a compostaggio continuano ad aumentare. Non è più il risultato del cambiamento del sistema di raccolta, quello ormai si è consolidato, ma è proprio un aumento della quantità di organico in generale. C’è stato sì un piccolo aumento generale, di tutti i rifiuti, più 3,8% ma l’organico è cresciuto del doppio, più 7,7 %. Non si hanno ancora i dati nazionali ma ci sono indizi che stia succedendo anche in altre zone d’Italia. Confesso che a tutta prima temevo si trattasse di un aumento dello spreco di cibo, a dispetto di tutta la nuova moda di non sprecare cibo. Ma molto più probabilmente, come sostengono al Consorzio italiano compostatori, si tratta di un aumento della frutta e soprattutto della verdura acquistate nei mercati e mercatini o autoprodotte negli orti. Più foglie, più gambi, più bucce, più parti che vengono scartate perchè le si acquista più naturali. Un segnale molto interessante.
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