Roma, domenica a piedi 10 aprile tra maratona e manifestazioni per fermare le trivelle
336 sanzioni per la quarta e ultima domenica a piedi di Roma che si è svolta all'insegna della Maratona e dei banchetti degli ambientalisti per dire stop alle trivelle
10 April, 2016
Una giornata di sole, all’insegna di una maratona che si è corsa tra le strade più belle della Capitale e del blocco delle auto che ha permesso a tutti di vivere una domenica a piedi all’insegna del benessere e della natura.
Il 10 aprile si è svolta infatti la quarta - e ultima - domenica senza auto prevista dal piano antismog regionale per l’inverno 2015/2016, in concomitanza con la Maratona di Roma e la Roma Fun Run. Tante le iniziative ludiche e ricreative che hanno riempito la città e la giornata è stata per gli ambientalisti un momento importante per sensibilizzare le migliaia di persone presenti alla Maratona al voto per il Referendum del 17 aprile.
Gli attivisti di Legambiente Lazio hanno infatti coinvolto anche i maratoneti nell'attività: tanti hanno interrotto la propria corsa per dire “Voto Sì" e, all'arrivo, centinaia hanno chiesto di poter fare una foto con il manifesto Stop alle Trivelle. I volontari di Greenpeace Gruppo Locale di Roma hanno invece corso la maratona portando il messaggio “stop alle trivelle”.
"Una domenica ecologica bellissima a dimostrare ancora una volta quanto sia straordinaria la capitale quando le sue strade sono liberate dalle auto e riempite di persone pronte a riappropriarsene", ha detto Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. "Il Comune deve subito predisporre nuove domeniche ecologiche per rilanciare la bellezza di una città a misura d'uomo e di bambino. Dopo questa splendida domenica senz'auto e piena di persone a piedi, la prossima sia quella in cui riempire i seggi elettorali e votare SI contro le trivelle, perché anche da Roma venga il segnale che un mondo diverso è possibile, mai più fatto di fonti fossili ma di energie rinnovabili e di un mare più pulito e liberato dalle trivelle”.
Per quanto riguarda i controlli, sono stati 1936: le sanzioni sono state 336, per un totale di oltre 30.000 euro.