Ecco i vincitori del “Nobel per l'Ambiente” 2016
I vincitori del premio della Goldman Environmental Foundation quest'anno provengono da Tanzania, Cambogia, Slovacchia, Porto Rico, Usa e Perù
19 April, 2016
La Fondazione Goldman Environmental ha annunciato i sei vincitori del Goldman Environmental Prize, il più grande premio al mondo per gli attivisti ambientali di base. Assegnato ogni anno agli eroi ambientali di ciascuno dei sei continenti. Il Goldman Environmental Prize, istituito nel 1989 a San Francisco dai filantropi e ambientalisti Richard e Rhoda Goldman e noto anche come il “Nobel per l'Ambiente”, premia con 175.000$ (dollari statunitensi) le persone che si sono distinte con i propri sforzi nel proteggere e migliorare l'ambiente, anche con iniziative dall'alto rischio per la loro incolumità fisica.
I
vincitori sono stati premiati
premiati ieri, lunedì 18 aprile, presso la
San Francisco Opera House, ma la cerimonia
vera e propria si terrà presso la Ronald
Reagan Building and International Trade Center
di Washington mercoledì
20 aprile.
I vincitori di quest'anno sono:
EDWARD
LOURE,
Tanzania
Edward Loure guida
una organizzazione
di base che ha aperto la strada adun
sistema che permette di
assegnare terre
e campi alle comunità indigene, invece che
ai singoli individui, nel nord della
Tanzania, garantendo la tutela ambientale di oltre 200.000 acri di
terra per le generazioni future.
LENG
OUCH, Cambogia
In uno dei paesi
più pericolosi al mondo per gli attivisti ambientali, Lung Ouch è
andato sotto copertura per documentare il disboscamento illegale in
Cambogia e la
dilagante corruzione,
che privano le
comunità rurali delle
loro terre,
costringendo il
governo a cancellare le grandi concessioni di terra.
ZUZANA
CAPUTOVA, Slovacchia
Un avvocata
e madre di due figli, Zuzana Caputova ha
guidato con successo la campagna che ha
permessola chiusura di una discarica di
rifiuti tossici che stava
avvelenando la terra, l'aria e l'acqua nella sua comunità, creando
un precedente per la partecipazione pubblica nella
Slovacchia post-comunista.
LUIS
JORGE RIVERA HERRERA, Porto Rico
Luis
Jorge Rivera Herrera ha contribuito al
successo della
campagna per la creazione di una riserva
naturale nel Puerto Rico’s Northeast
Ecological Corridor - un importante luogo
di riproduzione
delle tartarughe a
Porto Rico – difendendo così le
tartarughe dal rischio di estinzione e
allo stesso tempo proteggendo
il patrimonio naturale dell'isola dallo sviluppo dannoso.
DESTINY
WATFORD, Stati Uniti
In una
comunità i cui diritti ambientali
sono stati
a lungo messo da parte per concedere spazi
all'industria pesante, Destiny Watford ha
ispirato i
residenti di un quartiere Baltimora per
sconfiggere i piani per la costruzione del
il più grande inceneritore della nazione, a
meno di un miglio di distanza dal suo
liceo.
MAXIMA
ACUÑA, Perù
Un contadino di
sussistenza negli altipiani del nord del Perù, Máxima
Acuña si è battuto
per il suo diritto di vivere in pace nella
sua propria
terra, un modesto appezzamento
di terra che faceva gola alla Newmont
e Buenaventura Mining per sviluppo delle
miniere di oro e rame miniera a
Conga.