Acqua, via libera della Camera al ddl. Proteste in aula
Con 243 voti favorevoli, 129 contrari e 2 astenuti l'aula di Montecitorio ha approvato il ddl sulla tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Dai banchi del Movimento 5 Stelle e di Sinistra italiana sono apparse bandiere e striscioni con la scritta: "Acqua pubblica"
21 April, 2016
Con 243 voti favorevoli, 129 contrari e 2 astenuti l'aula di Montecitorio ha approvato il ddl sulla tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato. In precedenza erano apparsi striscioni in aula in segno di protesta. Terminata la discussione generale e avviate le dichiarazioni di voto dai banchi del Movimento 5 Stelle e di Sinistra italiana sono apparse bandiere e striscioni con la scritta: "Acqua pubblica".
Nello stesso momento dalle tribune rispondevano alcuni esponenti del Forum italiano dei movimenti per l'acqua, sempre con sventolii di bandierine. Il presidente di turno della Camera, Roberto Giachetti ha dovuto richiamare all'ordine diverse volte ospiti e onorevoli, chiedendo agli assistenti parlamentari anche di sgombrare le tribune, decidendo alla fine, subito dopo il voto, di sospendere la seduta. Pippo Civati, fondatore di Possibile, ha denunciato che "la proposta di legge in discussione in aula per 'la gestione pubblica delle acque' cosi com'e tradisce l'esito del referendum del 2011, il piu partecipato degli ultimi 15 anni. L'unico ad avere raggiunto il quorum".