Sacchetto Salvamerenda a scuola, ancora troppe classi senza. Ecco come richiederlo
Eco dalle Città monitora le classi che lo usano e ne promuove l’utilizzo nell’ambito del progetto "Quartieri Ricicloni", rivolto ai quartieri Sarpi, Padova, Calvairate e Molise, Rogoredo
22 April, 2016
Continua la lotta allo spreco di cibo. Ecodallecittà con il concorso Formichine Salvacibo, Diario Scolastico contro lo spreco alimentare, si fa promotore dell’uso e della diffusione del "Sacchetto Salvamerenda (Salvacibo), Io non spreco" nelle scuole primarie milanesi, raccontando i risultati delle classi che lo adoperano con maggior costanza, a fronte di una semplice segnalazione delle maestre a formichinesalvacibo@gmail.com.
Di cosa si tratta? E’ un sacchetto di plastica lavabile, riutilizzabile e riciclabile dove i bambini possono riporre frutta, pane, budini UHT e prodotti da forno non consumati in mensa e portarli a casa. Lo possono richiedere le maestre facendo riferimento alla Direzione o alla Segreteria Didattica, che a sua volta deve farne richiesta scrivendo a iononspreco@milanoristorazione.it.
Il progetto, partito nel maggio 2014, con la distribuzione del sacchetto in 65 plessi scolastici per un totale di 15.000 sacchetti e corredato dalla distribuzione di 11.500 questionari per capirne l’uso e il gradimento, nel marzo del 2016 contava 22.000 sacchetti distribuiti.
Tra le scuole che hanno aderito Milano Ristorazione ci ha segnalato le più “attive” per l’anno scolastico 2015 – 2016: Scuola primaria via Baroni (IC Arcadia) con 6 classi; Scuola primaria piazza Leonardo da Vinci (IC Leonardo da Vinci ) con 7 classi; Scuola primaria via Val Lagarina (IC Val Lagarina ) con tutte le classi; Scuola primaria via Cittadini (IC Val Lagarina) con tutte le classi; Scuola primaria via Sant’Uguzzone (IC Italo Calvino) con 6 classi; Scuola primaria via Mattei (IC Italo Calvino): con 7 classi; C.D. “G.B. Perasso” con le Primarie San Mamete e Bottego, totale 11 classi; Scuola Primaria via Moscati (IC Linneo) con 12 classi.
"Formichine Salvacibo" è un progetto per "Cittadinanza attiva contro lo spreco", con il contributo di Fondazione Cariplo.
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