Contro lo spreco di cibo in Paolo Sarpi a Milano: la macelleria cinese 鑫旺鲜肉店 cerca canili e associazioni
Quartieri Ricicloni contro lo spreco di cibo in zona Sarpi. Dalla macelleria Xing Wang (鑫旺鲜肉店) che cerca canili per gli scarti e associazioni per gli avanzi, alla panetteria italiana che sconta del 50% il pane alla sera
04 May, 2016
di Rebecca Zaccarini e Stefano D'Adda
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il viaggio di Eco dalle Città per Quartieri Ricicloni – Cittadini
attivi contro gli sprechi, in una delle zone più suggestive di
Milano: via Paolo Sarpi e dintorni, ossia la Chinatown di Milano,
il quartiere della Zona 1 (ma che si estende fino alla Zona 8), compreso tra via Canonica e via Paolo Sarpi, ai confini con il centro storico. Una comunità cinese tra le più antiche d'Europa e presente a Milano
dal 1930.
Dopo
avere conosciuto l'attività gastronomica di qualità e con ingredienti a "km 0" della Ravioleria Sarpi – che limita gli sprechi
alimentari con una cucina al momento - abbiamo cercato di capire
quali siano le iniziative degli altri commercianti, cinesi e
italiani, per limitare gli sprechi di cibo.
鑫旺鲜肉店, la macelleria cinese Xing Wang di via Sarpi 41, ad esempio, ha un problema con gli scarti della carne. “Abbiamo avanzi e scarti che spesso non sappiamo a chi dare”, ci raccontano. Talvolta li prende la ditta Emilio che ritira ossa e grasso per profumi, oppure si donano gli avanzi commestibili ad una chiesa vicino Niguarda che distribuisce alimenti agli indigenti, ma sempre che vengano quelli della chiesa a ritirare la merce. “Vorremmo avviare collaborazioni sia con canili che con altre associazioni caritatevoli, se possibile, per ridistribuire il cibo”, confermano i titolari della 鑫旺鲜肉店.
Anche nei supermercati cinesi dalla zona si conferma che non c'è ancora una vera rete di associazioni caritatevoli che possano recuperare i loro sprechi alimentari ("principalmente di frutta, verdura e pane, perché lo scatolame si conserva e non si spreca").Tuttavia c'è grande solidarietà all'interno della comunità cinese, sia nelle famiglie che tra commercianti: alcuni negozi alimentari fanno uno sconto del 50%, per gli articoli prossimi alla scadenza, per i cinesi che lavorano nelle fabbriche tessili e di pelletteria fuori Milano.
Ma
anche qualche negozio italiano ha avviato iniziative contro lo spreco
di cibo, come il Panificio Pasticceria Castellana via Rosmini 2. “Da
un paio di anni”, ci raccontano, “mezz'ora prima della chiusura,
alle 19.15, mettiamo il pane al 50%, cosi non si spreca
nulla”. Le persone comprano volentieri qualcosa in più a metà
prezzo e loro non perdono troppo nelle vendite.
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