Carlo Monguzzi candidato alle elezioni comunali del 5 giugno a Milano
26 May, 2016
Insegno matematica e sono laureato in ingegneria chimica; ho
tenuto lezioni di economia ambientale all’Università Bocconi.
Sono stato coautore del primo studio in Italia sulle piogge acide e del libro
“Illusione nucleare”.
Sono stato presidente regionale di Legambiente. Nel 1993 come Assessore Regionale all’Ambiente
ho promosso la prima legge sulla raccolta differenziata e i primi provvedimenti
strutturali nella lotta contro lo smog.
Ho contribuito a fondare Mondo Gatto, amo la musica classica, la pittura fiamminga e
la buona cucina.
Sono stato negli ultimi cinque anni Presidente della Commissione Ambiente del
Comune di Milano e il Consigliere più presente nell’arco dei cinque anni (407
sedute su 409).
VORREI CHE MILANO FOSSE COSI’:
Una città dove muoversi senza inquinare, chi può lasciare a casa l’auto deve poter trovare mezzi pubblici con corsie riservate, puntuali e comodi, moltissime piste ciclabili ma soprattutto poter usare la bici in sicurezza su tutte le strade.
Case calde perché ben coibentate e con sistemi di riscaldamento efficienti, tali da consumare meno per risparmiare smog e quattrini e quando si esce, strade e piazze accoglienti, ben illuminate, vivaci anche alla sera, dove poter camminare in tranquillità: la sicurezza si raggiunge aumentando le forze dell’ordine ma soprattutto con una città vissuta e con tanta solidarietà tra le persone. Vorrei che Milano fosse il luogo della opportunità reali per i giovani. Una città che abbia innovazione, velocità e intelligenza, ma anche spazi dove disconnettersi e poter gustare il rallentamento e la profondità di pensiero e poi piena di cultura, di mostre, di eventi, di artisti; con Comune che aiuta le scuole di ogni ordine a funzionare nell’interesse di tutti. Una sanità efficace senza liste di attesa per chi deve ricorrere alle cure.
Una città di doveri e diritti uguali per tutti
Se lo riterrai opportuno, il 5 giugno a Milano ti chiedo di votare per me scrivendo “Monguzzi” a fianco del simbolo Partito Democratico.
Un saluto
Carlo Monguzzi