Roma, con Ambiente al Centro Legambiente presenta ai candidati sindaco le proposte per rigenerare la Capitale
"Parchi e verde al centro della visione di futuro, 1.000 km di corsie preferenziali, porta a porta ovunque, parola d'ordine Rigenerazione Urbana". Ecco le proposte di Legambiente ai candidati sindaco
31 May, 2016
Cura radicale per l'emergenza mobilità, trasformare Roma in una città riciclona, stop al consumo di suolo e valorizzazione del verde. Questi i punti principali all'interno del dossier "Ambiente al centro" che Legambiente rivolge ai candidati al Campidoglio e al futuro Sindaco di Roma per il rilanciare la città e la qualità della vita dei cittadini che la vivono ogni giorno. “Dalla crisi che la sta percorrendo, Roma può uscire solo mettendo al centro l'ambiente, in una visione complessiva e nel progetto d'insieme di città", hanno dichiarato Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente, e Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, presentando in conferenza stampa a Roma il dossier. "Chiediamo a chi si candida a governarla di pensare alla creazione di corsie preferenziali, alla diffusione del porta a porta, alle pedonalizzazioni, e alla cura del ferro e di avviare la rigenerazione urbana necessaria a cominciare dalle periferie. La sfida di ridare vivibilità a Roma passa poi soprattutto dal suo cuore verde, che può e deve essere al centro della visione futura complessiva, con i suoi parchi, le sue ville storiche, le aree verdi, lo splendido agro romano, un territorio pregiato da conservare e fruire al meglio, capace da solo di regalare ossigeno, agricoltura di qualità, spazi verdi ai cittadini in un immenso capitale naturale che solo Roma può vantare". Secondo Legambiente, la capitale sta vivendo anni di crisi ed "uno degli elementi che lo dimostra chiaramente è la situazione del trasporto pubblico, con una diminuzione dei km di preferenziali e problemi continui dei mezzi su gomma e ferro"; Legambiente chiede ai candidati di impegnarsi nel rilanciare il TPL con 1000 km di preferenziali, prolungamenti di metro fuori dal GRA, nuovi tram, piste ciclabili e GRAB, ma anche pedonalizzazioni in centro come in ogni quartiere che da sole bastano a rigenerare interi quadranti. Necessario poi ripensare Roma cominciando dal fermare ulteriori cementificazioni fuori e dentro il GRA e "addensare" ad housing sociale e servizi pubblici i quartieri interni, partendo dagli edifici abbandonati vicini a stazioni metro e ferrovie. Anche nella gestione dei rifiuti "Roma deve cambiare passo puntando al 65% di differenziata in 3 anni (dall'attuale 37%) con il porta a porta ovunque, ma anche con la costruzione degli impianti necessari, nelle pratiche di riduzione, della diffusione dei centri di riuso e nella strutturazione di una Tariffa Puntuale secondo il principio 'chi inquina paghi'". Per quanto riguarda la riqualificazione e la valorizzazione del verde, "sono 86.000 gli ettari di territorio protetto a Roma, pari ai due terzi del territorio, fatti di 37.000 ettari di agro, 1792 aree verdi, un patrimonio naturale sconfinato che fa di Roma la prima città agricola d'Europa ma anche la più verde, con boschi, ruscelli, fauna e avifauna", ha ricordato Roberto Scacchi. Per valorizzare al meglio questi numeri, Legambiente propone di rilanciare il ruolo degli Enti Parco a partire dall'ampliamento delle competenze sulle zone verdi non gestite ma anche la definizione di un grande percorso ciclo-pedonale che metta in connessione parchi e verde di tutta la città. “Roma è la città più verde d'Italia e il primo comune agricolo d'Europa, ed è proprio questo il valore aggiunto a cui dare protagonismo, il capitale naturale che se valorizzato al meglio può essere capace di rigenerare, far respirare, consegnare prodotti sani provenienti da agricoltura multifunzionale", ha sottolineato Maurizio Gubbiotti della Segreteria Nazionale di Legambiente. "Una risorsa unica in grado di rendere la città più bella e sostenibile anche per tutti coloro che la visitano e che possono trovarvi una storia arceologico-culturale senza uguali affiancata ad un patrimonio di verde urbano straordinario". LE PROPOSTE DI LEGAMBIENTE CURA RADICALE PER L’EMERGENZA MOBILITÀ
- Chiusura Anello Ferroviario e prolungamento Metro
- 5 nuove linee di tram (a partire dal tram Termini-San Pietro)
- 1000 km di corsie preferenziali
- Pedonalizzare via dei Fori, via di San Gregorio, Appia Antica, Tridente, una piazza per ogni quartiere, Ampliamento ZTL
- GRAB, zone 30, ciclabili
ROMA RICICLONA
- Raggiungere in 3 anni il 65% di Raccolta Differenziata con il porta a porta ovunque
- Costruzione di impianti per la frazione Organica
- Fabbriche di materiali e Centri del Riuso
- Riduzione del 10% dei Rifiuti entro 5 anni
-Tariffa Puntuale
STOP CONSUMO DI SUOLO, PAROLA D’ORDINE: RIGENERAZIONE URBANA
- Riqualificazione Aree presso le stazioni ferroviarie
- Congelare la crescita di Roma fuori dal GRA
- Rigenerare 15 Caserme e elenco Edifici da Rigenerare
- Istituire Ufficio Rigenerazione Urbana
- Creare Vantaggi per la Riqualificazione Energetica Edilizia
ROMA GRANDE CITTÀ VERDE
- Rilanciare gli Enti Parco, ampliarne l’area e realizzare rete ciclabile che li connetta
- Rilancio dell’agricoltura e della sua multifunzionalità
- Convenzioni Cittadine per Fruibilità aree Verdi
- Parco del Tevere (rinaturalizzazione sponde, verde fruibile, depurazione)
- Destinare almeno il 20% delle risorse per riduzione Rischio Idrogeologico a delocalizzazione e riqualificazione fluviale