#NaturalmenteLibere: liberate nel mare di Ostia due tartarughe dopo 9 mesi di cure |VIDEO|
In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani nelle acque delle Secche di Tor Paterno sono state liberate due tartarughe caretta dopo 9 mesi di cure in un centro specializzato di Napoli
10 June, 2016
In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, che si è celebrata lo scorso 8 giugno, RomaNatura Ente Gestore dell’Area Marina Protetta Secche di Tor Paterno, in collaborazione con la Rete Regionale TartaLazio e la Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino, ha festeggiato con una giornata dedicata al “Pianeta blu” presso il Porto turistico di Roma, il ritorno al mare di due tartarughe marine, come altre specie di tartarughe a rischio di estinzione.
“Dedicare la Giornata mondiale degli Oceani alla liberazione delle due tartarughe marine, emblema di un ecosistema a rischio, nelle acque di Tor Paterno significa per noi richiamare l’attenzione sull’impatto delle attività umane sul mare. - ha dichiarato Maurizio Gubbiotti commissario straordinario di RomaNatura - Basti pensare che ogni anno il Centro di Napoli accoglie circa 60 tartarughe provenienti dalle acque campane, laziali e del Sud d’Italia. Dal 1983 sono stati curati e restituiti al mare più di un migliaio di animali. Questa è per RomaNatura anche l’occasione per riflettere insieme sul ruolo che le aree marine protette possono avere come modello di una gestione sostenibile di queste stesse attività, un luogo dove salvaguardia della biodiversità e fruizione sostenibile si incontrano. Grazie ad una attenta attività di gestione e a un modello di governance condiviso, l’AMP è al secondo posto tra tutte le Riserve marine italiane per biomassa ittica. Le Secche di Tor Paterno hanno per noi un valore inestimabile – conclude Gubbiotti – e ci rende orgogliosi che le Secche siano state scelte per il ritorno di Ottone e De Andrè alla vita selvatica”.
Le tartarughe Ottone e De Andrè, curate nel Centro Recupero Tartarughe Marine della Stazione Zoologica di Napoli “Anton Dohrn”, sono quindi state liberate in mare nelle acque dell’Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno. I due giovani esemplari di Caretta caretta sono stati raccolti nelle acque di Santa Marinella, entrambe con una profonda ferita ad uno degli arti, a causa di una lenza da palangaro, ed hanno trascorso circa 9 mesi presso il Centro di Recupero. Ora grazie ad una lunga riabilitazione sono pronte per il ritorno nel loro ambiente naturale e per riprendere le loro lunghe migrazioni nel Mediterraneo.
Alla manifestazione hanno partecipato i ragazzi delle scuole I.T.I Faraday di Ostia e Istituto Agrario “E. Sereni” di Roma.
"Da Roma, nella splendida isola sotto il mare delle Secche di Tor Paterno, ricomincia la vita straordinaria di due tartarughe - commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio - grazie all'impegno di tanti nel curarle e prepararle al ritorno al mare e grazie a quanti hanno pianificato e realizzato il bellissimo rilascio. Nella giornata mondiale degli oceani questa iniziativa è fantastica perchè mette insieme in una simbiosi vitale, uno dei parchi più belli e importanti della nostra regione e della capitale, chi lo gestisce, chi ne cura il rispetto delle regole e quanti lo amano, insieme a chi ha curato il ritorno al mare di due esemplari di una specie tanto importante e straordinaria. Siamo felici che anche gli attivisti di Legambiente abbiano avuto la possibilità di assistere in barca a questo straordinario evento. Questa iniziativa racconta anche quanto siano preziose le aree protette, in particolare quelle marine come le Secche di Tor Paterno, che attraverso un moderno insieme di salvaguardia, gestione e fruizione sostenibile diventano sempre di più il cuore del litorale romano".