Ballottaggi. Legambiente Lombardia lancia la sfida ai candidati: 'Milano diventi la capitale europea dell'ambiente'
Legambiente lancia la sfida ai candidati sindaco al ballottaggio del 19 giugno 2016: "Milano diventi la capitale europea dell'ambiente. Si può fare, siamo a metà del percorso". Un appello anche ai cittadini: non delegate il futuro della vostra città, andate a votare
14 June, 2016
A pochi giorni dal ballottaggio per l’elezione del Sindaco di Milano, Legambiente Lombardia si rivolge ai candidati a Palazzo Marino. Vorremmo che tra le sfide per la prossima amministrazione ci fosse quella di candidare Milano come capitale europea dell'ambiente: una designazione che fino ad oggi non ha riguardato nessuna città italiana.
In questi ultimi anni Milano ha fatto molto nella giusta direzione: dal notevole aumento della raccolta differenziata dei rifiuti, alla riduzione del trafficoautomobilistico, dal miglioramento della ciclabilità urbana, a quello del verde. Milano sta completando e potenziando la propria offerta di servizi di mobilità pubblica e condivisa; ha introdotto e consolidato efficaci misure di limitazione del traffico, a partire dall’area C; è riuscita a garantire l’accessibilità con mezzi collettivi ad un evento mondiale come Expo 2015; ha sostituito l'intero sistema di illuminazione urbana con tecnologia a led. Se un decennio fa era la città simbolo dell'inquinamento, oggi Milano fa parte delle reti globali delle città virtuose.
Siamo sulla strada giusta, ma c'è ancora molto da fare: il traffico deve calare ancora per arrivare ai livelli delle altre grandi città europee; la ciclo-pedonalità deve conquistare molti più spazi della città pubblica, oggi usurpati dalle auto in sosta; inoltre i miglioramenti della qualità dell'aria vanno resi strutturali, oltre che con le politiche sulla mobilità, con azioni decise sugli impianti di riscaldamento e sull'efficienza energetica degli edifici; infine occorre una nuova concezione della gestione delle acque, per rimettere questa risorsa vitale al centro del progetto urbano e riportare in luce il reticolo idrico e dei canali, la grande infrastruttura ambientale e di protezione della città dai rischi di inondazione. È necessario che Milano si doti di un ambizioso programma di rigenerazione del suo organismo urbano, a partire dagli edifici residenziali che, soprattutto nelle periferie, devono essere decisamente ristrutturati per migliorarne le prestazioni energetiche ed aumentare il benessere abitativo.
Tutto questo si può fare: Milano ha le energie e le possibilità per farlo, è innervata da un tessuto di capacità imprenditoriali e vitalità giovane e dinamica, che chiedono solo di essere liberate. Milano non deve tornare in mano ai signori del cemento, anzi deve trasformare i suoi spazi aperti in patrimonio verde e di partecipazione, di agricoltura periurbana, orti sociali, corridoi ecologici e verde di quartiere. Oggi Milano è una città internazionale, accogliente e attrattiva d’investimenti, risorse e creatività umane, non deve tornare al passato.
Chi ha governato Milano negli ultimi cinque anni ha permesso alla città di raggiungere alcuni importanti obiettivi di qualità ambientale e di vederli riconosciuti a livello internazionale. Chiediamo ai milanesi di votare per la città, per Milano, per il suo futuro e per riconfermare questa spinta positiva di cambiamento e benessere.