Padova mette al bando i sacchetti di plastica per conferire i rifiuti
In via sperimentale il Comune di Padova ha deciso di “vietare” l'uso dei sacchetti di plastica per conferimento dei rifiuti. Una scelta che punta diminuire i costi migliorando la qualità dei rifiuti
22 June, 2016
Nel centro di Padova è cominciata una piccola rivoluzione, infatti in via sperimentale il Comune ha deciso di vietare i sacchetti di plastica per il conferimento dei rifiuti. Una sperimentazione che coinvolge poco più di 7mila famiglie, ma che ha come obiettivo finale il miglioramento della qualità dei rifiuti.
“I sacchetti - scrive l'Aps, l'azienda che si occupa della gestioni dei rifiuti - rappresentano un’impurità che crea difficoltà nel momento del recupero” andando ad incidere pesantemente sulla qualità del rifiuto e di conseguenza sui costi, infatti “una differenziata di qualità incide positivamente sul costo del servizio di igiene urbana pagato da ogni cittadino grazie al meccanismo dei contributi Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) – prosegue l'Aps nella brochure consegnata ai cittadini - Il consorzio riconosce infatti a Comuni e gestori dei servizi di raccolta un contributo economico proporzionale alla quantità e qualità dei rifiuti conferiti”.
Si comincia con vetro e carta nella “zona verde” ossia il centro cittadino, e grazie alla distribuzione di sacchetti riutilizzabili, il Comune spera di modificare in meglio le abitudini dei cittadini, in andando a migliorare la qualità dei rifiuti. Per ora il progetto è solo sperimentale, ma già si pensa ad estendere il “divieto” a tutta la città, prevedendo anche di sanzionare chi continuerà a disfarsi dei propri rifiuti con i vecchi (e molto spesso illegali) sacchetti in plastica.