Consumi di energia elettrica in Italia: a giugno -3,5%
Nel primo semestre del 2016 la domanda di energia elettrica è in flessione del 2,6%. In crescita le fonti di produzione geotermica (+4,8%), idrica (+9,3%) ed eolica (+14%); in flessione le produzioni termica (-7%) e fotovoltaica (-14,7%)
25 July, 2016
Nel mese di giugno 2016, secondo quanto rilevato da Terna,
la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di
elettricità in Italia ha fatto registrare, a parità di calendario e
temperatura, una flessione del 3,5% rispetto allo stesso mese
dell’anno precedente. Considerando che quest’anno a giugno si è
avuta una temperatura media mensile inferiore di quasi un grado
centigrado rispetto a giugno del 2015, ma con lo stesso numero di
giorni lavorativi (21), la richiesta di energia elettrica
complessiva di 25,3 miliardi di kWh corrisponde a una diminuzione del
4,1%.
I 25,3 miliardi di kWh richiesti nel mese di
giugno 2016 sono distribuiti per il 46,7% al Nord, per il 29,8% al
Centro e per il 23,5% al Sud. A livello territoriale la domanda di
energia elettrica nel mese di giugno 2016 è risultata ovunque in
calo: -4,4% al Nord, -4% al Centro e -3,6% al Sud.
In
termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda
elettrica di giugno 2016 rispetto a maggio è stata pari a -0,8%. Il
profilo del trend si mantiene decrescente.
Nel mese di
giugno 2016 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per
l’88,1% con produzione nazionale e per la quota restante (11,9%)
dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la
produzione nazionale netta (22,4 miliardi di kWh) è in flessione del
3,3% rispetto a giugno 2015. In crescita le fonti di produzione
geotermica (+4,8%), idrica (+9,3%) ed eolica (+14%); in flessione le
produzioni termica (-7%) e fotovoltaica (-14,7%).
Nel
primo semestre del 2016 la domanda di energia elettrica è in
flessione del 2% rispetto ai valori del corrispondente periodo
del 2015; a parità di calendario il risultato è -2,6%.
Fonte: Terna