Fari sempre accesi: aumentano i consumi?
Scattato il 7 agosto l'obbligo di accendere i fari 24 su 24 su autostrade e strade extraurbane principali
01 August, 2003
Scattato il 7 agosto l'obbligo di accendere i fari 24 su 24 su autostrade e strade extraurbane principali, a doppia carreggiata e con limite di velocità di 110 km/h, c'è ora chi si/ci domanda (il nostro lettore Mauro) se questo farà aumentare, e di quanto, i consumi di carburante. Redaelli, dell'ufficio stampa dell'Acinnova di Milano, è convinto di sì: "Sforzando l'apparato elettrico della vettura i consumi aumentano, proprio perché l'apparato ha un lavoro superiore, anche se molto dipende da vettura a vettura. Certo, se l'obiettivo è quello di innalzare i livelli di sicurezza, per arginare le stragi quotidiane sulle strade, allora ben venga questo provvedimento. Ma penso che andrebbe comunque testato in modo approfondito, per verificare con statistiche e rilievi puntuali il suo reale effetto sull'incidentalità". Stessa posizione anche per la rivista specializzata Quattroruote: "È innegabile che, con l'accensione prolungata degli anabbaglianti, il consumo di carburante aumenterà tra l'1 e il 2%, a seconda della vettura. Gli effetti si faranno sentire anche sull'usura delle lampadine: le normali alogene potrebbero richiedere la sostituzione ogni 30.000 chilometri. Gli stessi proiettori, funzionando di continuo in condizioni ambientali severe (sotto la luce del sole, con alte temperature ambientali), potrebbero invecchiare precocemente o addirittura danneggiarsi". Più cauto, invece Massimo Cerrato, tecnico Fiat. "Non sono convinto che l'accensione 24 ore su 24 dei fari comporti un aumento dei consumi, come invece provocano, ad esempio idroguida e condizionatore. E comunque, quand'anche fosse, quantificare questi aumenti sarebbe molto aleatorio. E' vero che le batterie date in fase di allestimento delle macchine sono piuttosto piccole, e nel caso dei motori a benzina l'alternatore (ad esempio se usurato, oppure a causa di problemi inerenti le candele) può non avere capacità sufficiente per dare trasmissione di energia elettrica alle funzioni primarie del veicolo, e potrà allora chiedere ausilio alla batteria. Ma calcolare l'aumento del combustibile per questo, ripeto, non è così semplice". Alberto Santel, dell'associazione Città Mobile e consulente del Comune di Genova, ritiene assolutamente infondata l'accusa aumenta-consumi mossa al provvedimento. "La batteria è caricata da un alternatore che è collegato con una cinghia all'albero motore e gira sempre. Normalmente un relais (un tempo) ed una scheda elettronica (oggi) decidono il tempo in cui l'alternatore carica la batteria e quello in cui gira a vuoto. I consumi sono dunque invariati. Le spese aumentano perchè i produttori di lampadine (a incandescenza) progettano la vita utile delle medesime in termini di ore. Ma lampade alogene (oggi) e led (domani) sono in grado di aumentare la vita utile e ridurre i costi generali del sistema, aumentandone l'efficienza energetica. Effettivamente rilevante, invece sui consumi, l'uso automobilistico del condizionatore".