Green Chemistry e sviluppo sostenibile: studiosi da tutto il mondo si confrontano a Venezia
Dal 4 all’8 settembre al via la sesta Conferenza internazionale IUPAC, obiettivo fornire le linee guida a livello mondiale nell’ottica di una chimica sostenibile e pulita in una prospettiva di economia circolare
31 August, 2016
Cinquecento studiosi provenienti da oltre 60 Paesi si confronteranno a Venezia da domenica 4 a giovedì 8 settembre prossimi per la sesta edizione della Conferenza internazionale della IUPAC, International Union of Pure and Applied Chemistry, dedicata alla chimica verde. La Green Chemistry, grazie all’impegno di migliaia di scienziati in tutto il mondo, sta imponendo nuove regole e nuove strategie nel campo della ricerca e nelle politiche di sviluppo e il convegno di Venezia – dopo quelli di Dresda, Mosca, Ottawa, Foz do Iguaçu, Durban – si annuncia particolarmente ricco di spunti e di proposte in un momento storico delicato, che vede emergere le conseguenze delle crescenti contraddizioni politiche, economiche e sociali nelle diverse aree del pianeta.
Definita come “l’invenzione, la progettazione e l’applicazione di prodotti e processi chimici per ridurre o eliminare l’uso e la produzione di sostanze dannose”, la Green Chemistry si rivela dunque come elemento fondante di quello “sviluppo sostenibile” che tocca molteplici aspetti riguardanti l’ambiente e la vita dell’uomo, in ottemperanza con i 17 Goals che le Nazioni Unite hanno fatto propri lo scorso settembre. Le delegazioni si daranno appuntamento al Centro Culturale Candiani di Venezia Mestre: l’obiettivo della Conferenza, organizzata dal professor Pietro Tundo dell’Università Ca’ Foscari, è quello di mettere in contatto tra loro scienziati a livello internazionale, sviluppando un network di esperti e agevolando lo scambio di conoscenze sulla Green Chemistry. Tale confronto renderà possibile la creazione di tecnologie significative e all’avanguardia da un punto di vista scientifico, industriale ed economico, che garantiscano uno sviluppo futuro sostenibile in una prospettiva di economia circolare.
I contributi scientifici presentati da scienziati ed esperti nel campo della Green Chemistry saranno suddivisi in cinque topic: Green Materials, Green Bioprocesses, Green Industrial Processes and Molecular innovation, Green Energy, Green Policy, Sustainability and Safety. La presenza di grandi aziende, quali CEFIC (Conseil Européen des Fédérations de l’Industrie Chimique), CNR, Riken (Giappone), PhosAgro, Solvay, Merck, L’Oréal, Pirelli, Symrise, SCG Chemicals, Iolitec, Mapei, Hitachi, Basf, ENI, AbbVie Deutschland, Perkin Elmer, Sunrise consentirà lo scambio di best practices in ambito di produzione industriale, così da fornire delle linee guida a livello mondiale nell’ottica di una chimica sostenibile e pulita. Ciò potrà avere concrete e positive ricadute sulla ricerca e le tecnologie in Italia e a Marghera.
L’evento scientifico vedrà inoltre la partecipazione attiva di organizzazioni internazionali come UNESCO e Organisation for the replica orologi Prohibition of Chemical Weapons – OPCW, che interverranno nel corso di due sessioni satellite dedicate martedì 6 e mercoledì 7 settembre al Teatro Toniolo di Venezia Mestre e di delegazioni istituzionali Africane. La conferenza e, in particolare, il Symposium UNESCO organizzato insieme a IUPAC e a PhosAgro, assumerà grande importanza per la ricerca in Italia, nel senso di un coinvolgimento più diretto di UNESCO negli aspetti che interessano in maniera concreta il patrimonio culturale italiano. Infatti, cogliendo l’occasione della nomina del nuovo direttore UNESCO Romain Murenzi, il Convegno di Venezia proporrà il lancio di un programma che, oltre al patrimonio culturale, interessi anche le scienze naturali, rivolgendo così un’attenzione specifica alla tutela e al restauro dei beni culturali, all’estero così come in Italia. Basti pensare a ciò che la Serenissima e il suo Impero in passato hanno dato all’est del Mediterraneo: un patrimonio culturale che attende di essere valorizzato e fatto conoscere in tutto il mondo. La Conferenza IUPAC, organizzata in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Chimici, ha il patrocinio di sette ministeri italiani e di diverse istituzioni nazionali e best replica watches internazionali. Il programma della sesta Conferenza è consultabile su www.greeniupac2016.eu.
Fonte: Prof. Pietro Tundo, Università Ca’Foscari di Venezia, IUPAC Bureau Member