Venezia 73: “Spira Mirabilis” e “Voyage of Time” vincono ex aequo il Green Drop Award 2016
“Spira Mirabilis” e “Voyage of Time: Life’s Journey” sono ex aequo i vincitori del del Green Drop Award 2016, premio per il film che meglio interpreta la sostenibilità tra quelli in gara a Venezia
08 September, 2016
“Spira Mirabilis” dei registi italiani Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e “Voyage of Time: Life’s Journey” dello statunitense Terrence Malick sono i due film che si aggiudicano, ex-aequo, il trofeo del Green Drop Award, il premio collaterale istituito da Green Cross Italia per premiare il film tra quelli in concorso ufficiale alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che meglio interpreta la sostenibilità.
«La prima goccia va al film “Spira Mirabilis” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti per aver raccontato l’aspirazione della natura all’immortalità; la seconda goccia, invece, va a “Voyage of time: life’s journey” di Terence Malick, opera con cui l’autore giunge al compimento di un discorso sulla natura avviato già dai tempi di “La Rabbia giovane”», questa la motivazione della giuria composta da composta da Ricky Tognazzi, Simona Izzo e Antonio Disi, responsabile del servizio Comunicazione dell’Unità Efficienza Energetica per ENEA.
Giunto alla quinta edizione, per la prima volta il trofeo del Green Drop Award viene assegnato non ad uno ma a due film. «Quest’anno la Mostra internazionale di arte cinematografica con le opere in visione ha aperto più di una riflessione sul rapporto fra uomo e natura e sul senso del nostro incedere nell’universo», sottolinea la giuria. «Il fatto che artisti diversi abbiano esplorato temi contigui e in molti casi identici rende manifesto, oggi più che mai, la ricerca di una visione di insieme seppure nelle diversità che ci aiuti a capire il nostro posto nella storia del tempo e della vita».
«Il Green Drop Award, che quest’anno contiene la terra della Selva di San Francesco, non è soltanto un premio ma una grande responsabilità per testimoniare e sensibilizzare alla difesa dell’ambiente», spiega Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia. «Centocinquanta anni fu coniata la parola ecologia, per spiegare il rapporto fra tutti i viventi e il resto del mondo, sia esso organico o inorganico; e appena trenta anni fa fu stabilito il principio secondo il quale non può esserci giustizia ambientale senza giustizia sociale», aggiunge Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award. «Tutto questo è espresso in due opere in concorso dallo straordinario impatto visivo ed emozionale».
Il trofeo del Green Drop Award è stato consegnato dall’attrice Francesca Cavallin, madrina del Green Drop Award 2016, che ha portato a Venezia il suo esempio di stile di vita sostenibile. «È una gioia riuscire a far collimare due passioni, due modi di vivere come il cinema e questa abitudine “green” che coltivo sin da quando sono bambina e che per me è sempre stata la normalità. Non sprecare le cose e dare importanza all’ambiente è per un valore e una consuetudine legata al buon senso e alla saggezza familiare, che passa attraverso piccoli gesti quotidiani, a partire dall’utilizzo di pannelli solari alla coltivazione di un orto in terrazzo, puntando ad un consumo di prodotti a km0».
Nell’ambito della campagna #CinemaInClasseA di ENEA e Green Cross Italia, lanciata nei giorni scorsi proprio dal Lido di Venezia, è stata infine assegnata una terza goccia, di colore rosso a simboleggiare l’energia, a Tempesta Italia, «per aver aperto 5 anni fa con spirito pionieristico la strada alle produzioni cinematografiche “green” nel nostro Paese ed aver raggiunto questo traguardo con l’ultima opera in distribuzione, il film Fraülen». Con la campagna #CinemaInClasseA ENEA e Green Cross Italia puntano a coinvolgere VIP e produzioni per promuovere e premiare il cinema a basso impatto ambientale. «Il cinema è un veicolo importante per raggiungere cittadini, consumatori e utenti finali, per sensibilizzare su tematiche ambientali e di efficienza energetica e modificare i comportamenti», best replica watches spiega Roberto Moneta, direttore dell'Unità Tecnica Efficienza Energetica (UTEE) dell'ENEA. «Inoltre, il cinema stesso può intervenire su tutta la filiera produttiva, dall’utilizzo di tecnologie green alle location e gli spostamenti».