Una nuova fase per i parchi regionali e le aree protette del Lazio
Durante la presentazione dei nuovi progetti dell'ente regionale RomaNatura, Nicola Zingaretti ha annunciato alcune novità nella gestione di tutte le aree protette del Lazio
12 October, 2016
La Regione Lazio ha presentato ieri le iniziative e i progetti dell'ente RomaNatura che costituiscono la testimonianza concreta di una nuova fase nella gestione delle aree protette.
"Il Lazio è stata una delle prime regioni italiane a operare in materia di aree naturali protette, nel 1977. Ora vogliamo diventare una Regione all’avanguardia sull’obiettivo della multifunzionalità e dell’integrazione del sistema delle aree naturali protette nella vita dei territori, a partire dalla Capitale." Ha dichiarato in una nota il Presidente regionale Nicola Zingaretti.
Anche i Parchi regionali avranno infatti, secondo la regione, nuove risorse finanziarie e 5 sostanziali novità:
- riforma della governance con il collegato, ad agosto, è stata aggiornata e modificata la legge regionale sui parchi del 1997. Tra le varie novità sta per terminare la stagione dei commissariamenti degli enti parco. Sono state infatti avviate in questi giorni le procedure e le consultazioni con le associazioni per la costituzione dei nuovi consigli direttivi che saranno nominati entro la fine di novembre.- pianificazione delle aree protette: sono in dirittura di arrivo il Piano del Parco dell’Appia Antica, della Riserva Laurentino Acqua Acetosa e della Riserva di Decima Malafede. In pubblicazione in queste settimane, invece, sono il piano del parco dei Monti Lucretili e di Bracciano, Martignano.
- le nuove aree, cinque monumenti naturali e una nuova area protetta che a breve si aggiungeranno alle 79 aree naturali protette. In particolare la Regione ha riconosciuto cinque nuovi Monumenti naturali nel Lazio nei diversi territori: i laghetti in località Sambrera nel Comune di Monterotondo (Provincia di Roma), l’area sorgiva del Monticchio a Sermoneta (Latina), Balza di Seppie nel comune di Lubriano (Viterbo), la scogliera cretacica di Rocca di Cave (Roma), i Calcari del Cenomaniano nella cava Petrianni a Sezze (Latina).
- progetti educativi: le aree verdi come palestre per l’educazione ambientale con progetti come gens 2.0 destinato ai bambini che al termine dell’anno scolastico diplomerà nuove piccole guide dei parchi.
-aumentati di circa 3 milioni gli investimenti sulle aree protette: importanti azioni di sistema con un aumento dei fondi a disposizione: dal 2013 a oggi raddoppiate le risorse per la gestione dei parchi, da 2,6mln del 2013 a oltre 6mln del 2016. a cui si aggiungono i fondi previsti nel nuovo Psr.