Protocollo antismog: Milano aderisce a quello di Regione Lombardia
Il Comune di Milano ha aderito al Protocollo antismog di Regione Lombardia, con le misure ulteriori attivabili in caso di PM10 oltre i limiti (di 50 o 70 μg/m³) per 7 giorni consecutivi. Ecco il dettaglio
12 October, 2016
L'hanno chiamato "Protocollo di collaborazione per l'attuazione di misure
temporanee per il miglioramento della qualità dell'aria ed il contrasto
all'inquinamento". Sono i provvedimenti ulteriori sullo smog proposti da Regione Lombardia, dopo il dietrofront sul promesso blocco degli euro3 diesel dello scorso inverno.
Il documento, promosso anche da ANCI Lombardia, con l'adesione di Arpa, Città Metropolitana e dei principali Comuni capoluogo è rivolto a tutti i Comuni lombardi e reca delle "misure straordinarie, che potranno essere attivate in maniera omogenea, a partire dal prossimo 15 ottobre". Fino al 15 aprile 2017. In sostanza il periodo è lo stesso delle misure antismog regionali già vigenti (quelle che ogni anno partono il 15 ottobre), che riguardano 570 comuni lombardi e prevedono, dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 19:30, il blocco dei veicoli Euro0 benzina ed Euro 0, 1 e 2 diesel.
Il Protocollo riguarda ulteriori misure restrittive, che i Comuni potranno o meno adottare, in caso di situazioni temporanee di protratto superamento dei limiti di Pm10.
Ecco le ulteriori misure a cui Milano, con delibera di Giunta del 7 ottobre, ha detto sì:"Le misure di 1° livello si attiveranno dopo il superamento, per 7 giorni consecutivi, del limite giornaliero di PM10 di 50 μg/m³ ed entreranno in vigore effettivamente dal giorno successivo all'acquisizione ufficiale del dato regionale (quindi al 9° giorno).
In particolare, è previsto lo stop ai veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi dalle ore 7:30 alle ore 19:30. Le autovetture private Euro 3 diesel non potranno circolare in ambito urbano dalle ore 9:00 alle ore 17:00, mentre i veicoli commerciali Euro 3 diesel saranno bloccati dalle 7:30 alle 9:30.
Viene introdotto il limite a 19° C (con tolleranza di 2° C) per le temperature medie nelle abitazioni e negli esercizi commerciali; non potranno essere utilizzati impianti domestici alimentati a biomassa legnosa al di sotto della classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale individuata da Regione Lombardia; è vietata ogni tipologia di combustione all'aperto.
Le misure di 2° livello si aggiungeranno a quelle già attivate nel momento in cui verrà superato per 7 giorni consecutivi il limite giornaliero di PM10 di 70 μg/m³.
Le auto private Euro 3 diesel resteranno ferme tutti i giorni dalle ore 7:30 alle ore 19:30 mentre i veicoli commerciali non potranno circolare dalle ore 7:30 alle ore 9:30 e dalle ore 18:00 alle ore 19:30.
Per il riscaldamento domestico potranno essere utilizzati impianti alimentati a biomassa legnosa non inferiori alla classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale individuata da Regione Lombardia.
Dopo il superamento dei limiti di PM10 per almeno 5 giorni consecutivi, in caso di condizioni metereologiche favorevoli all'accumulo degli inquinanti per i successivi 3 giorni, le misure potranno essere attivate già a partire dal settimo giorno. Viceversa, dopo 7 giorni di superamento e in previsione di condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinanti per i due giorni successivi, le misure potranno non essere attivate.
La sospensione dei provvedimenti si attuerà comunque dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 μg/m³ e 70 μg/m³, con acquisizione del rilevamento ufficiale il terzo giorno e conseguente efficacia il quarto.
L'impegno dei firmatari
I
firmatari del Protocollo, ciascuno nel proprio ruolo e nel rispetto
delle singole competenze, si impegnano a darne attuazione con
l'obiettivo primario di tutelare la salute dei cittadini e proteggere
l'ambiente attraverso la riduzione delle emissioni inquinanti. In questo
senso sarà fondamentale la diffusione delle misure ai diversi Comuni in
un'ottica di continuità territoriale che consenta di evitarne
l'applicazione ‘a macchia di leopardo''"
"Ridurre le emissioni inquinanti – ha dichiarato per il Comune di Milano l'assessore Granelli – vuol dire proteggere la salute dei cittadini e tutelare l'ambiente. Un obiettivo primario a cui devono collaborare le istituzioni, mettendo in campo tutti i provvedimenti necessari, e i cittadini, facendosi parte attiva nelle buone pratiche quotidiane. Il Comune di Milano sta già lavorando a misure strutturali di lungo termine, come lo stanziamento di fondi per l'acquisto e l'installazione di filtri antiparticolato sui diesel destinati al trasporto merci. Un'iniziativa che siamo pronti a replicare trovando ulteriori fondi e che speriamo trovi un seguito anche in Regione Lombardia con il reperimento delle risorse necessarie".
Granelli ha infine informato che il bando per i Fap, aperto il 7 settembre scorso con contributi per circa 1 milione di euro a diverse categorie di veicoli adibiti al trasporto merci, ha già ricevuto 123 domande, per un totale di 245 veicoli, "confermandosi una misura utile e condivisa positivamente dagli stessi proprietari dei mezzi".
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