A Cagliari tutto pronto per la Conferenza della Società Italiana per le Scienze del Clima
Il 19 e 20 ottobre ci sarà la Conferenza Annuale della SISC - Società Italiana per le Scienze del Clima per analizzare sfide, soluzioni e opportunità dopo l'accordo di Parigi. "La migliore scienza disponibile per affrontare i cambiamenti climatici”
12 October, 2016
La Sardegna diventa il cuore del dibattito scientifico su uno dei temi di più grande attualità in questi giorni. Incontri di alto profilo scientifico, dibattiti multidisciplinari, protagonisti istituzioni ed esperti a livello regionale, nazionale e internazionale. Oltre cento ricerche presentate, due lecture di esperti di fama mondiale, per un evento che vede la collaborazione di dieci centri di ricerca e Università che si occupano della ricerca multidisciplinare sui cambiamenti climatici.
A Cagliari, la Conferenza Annuale della SISC - Società Italiana per le Scienze del Clima, il 19 e 20 ottobre, presso Facoltà di Ingegneria e Agricoltura dell’Università di Cagliari (Via Marengo 2/Piazza d’Armi). A seguire, il 21 ottobre, l’incontro “Affrontare l’obiettivo di restare sotto i 2°C – esperienze e buone pratiche a livello regionale e un dialogo con i cittadini sui cambiamenti climatici”, nell’ambito degli eventi locali del Comitato Europeo delle Regioni (CdR) denominati Parliamo d’Europa.
La diplomazia internazionale dà il via al più importante accordo mai siglato sui cambiamenti climatici, un testo che chiamerà in causa settori produttivi, le economie, la finanza, la gestione del territorio e dell’ambiente, la produzione e i consumi energetici, la sicurezza e la produzione alimentare e molti altri argomenti di enorme rilevanza a livello sia globale e regionale. Per analizzare sfide, soluzioni e opportunità che questa nuova situazione metterà in campo – il testo del trattato lo dice chiaramente – è necessario ricorrere alla migliore scienza disponibile (letteralmente nel trattato: the best available science) e alla più capace collaborazione multidisciplinare che la scienza saprà animare.
L’evento si aprirà la mattina di mercoledì 19 ottobre, alle ore 11, con gli interventi della Prof.ssa Donatella Spano, Presidente della SISC e Assessore alla Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, che illustrerà l’importanza della Conferenza, la sua rilevanza per la comunità scientifica e per i decisori pubblici. Seguiranno poi, dopo un saluto inviato dal Presidente Francesco Pigliaru, interventi di Micaela Morelli (Università degli Studi di Cagliari, prorettore alla ricerca), Corrado Zompi (Università degli Studi di Cagliari, Preside Facoltà di Ingegneria e Architettura), Luca Gabriele Deidda (Università degli Studi di Sassari, prorettore vicario), Roberto Furesi (Università degli Studi di Sassari - Direttore Dip.to di Scienze della natura e del territorio).
Ciascuna delle due giornate sarà aperta da autorevoli esperti di livello internazionale, come ad esempio Andrea Karpati, che dirige il settore dedicato alle politiche climatiche nell’ambito di climate-kic, il più grande network europeo che coinvolge imprese private, istituti di ricerca ed enti pubblici, sull’innovazione applicata ai cambiamenti climatici. La mattina del 19 ottobre (ore 12) Andrea Karpati, all’indomani della ratifica dell’accordo di Parigi da parte dell’Unione Europea e alla vigilia dell’entrata in vigore del Trattato prevista per il 4 novembre, illustrerà scenari e soluzioni per tradurre le parole dell’accordo in pratica attraverso l’attivo coinvolgimento di imprese e pubbliche amministrazioni.
Programma
il 20 ottobre, con inizio alle ore 8.30, sarà la volta di Fiamma Straneo che, giunta in Italia da un centro di ricerca di assoluta eccellenza nel campo della ricerca sul mare come la statunitense Woods Hole Oceanographic Institution, illustrerà le conseguenze della dinamica dello scioglimento dei ghiacci della Groenlandia.
La due giorni si comporrà poi delle sessioni parallele che affronteranno numerosi aspetti dello studio e degli impatti dei cambiamenti climatici sulla società, sull’ambiente e sull’economia, dai fenomeni fisici alle conseguenze sull’agricoltura, sulle coste, oltre a temi rilevanti quali la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il ruolo delle regioni nella definizioni di politiche efficaci. Attenzione speciale all’agricoltura sarà dedicata da parte del Workshop incentrato su approfondimenti in questo settore ed è organizzato da Secteur, un progetto che vede la collaborazione tra imprese e altre organizzazioni di capire come i dati climatici possano contribuire a migliorare questo genere di attività produttive.
Il 21 ottobre, al di fuori della conferenza, sarà ancora il clima al centro dell’attenzione: un dialogo con i cittadini organizzato dal Comitato Europeo Delle Regioni Dell’unione Europea. L’incontro dal titolo “Affrontare l’obiettivo di restare sotto i 2°c – esperienze e buone pratiche a livello regionale e un dialogo con i cittadini sul cambiamento climatico” è realizzato in collaborazione con la SISC – Società Italiana per le Scienze del Clima e La Fondazione CMCC, nell’ambito degli eventi locali del Comitato Europeo delle Regioni (CdR) denominati “Parliamo d’Europa”. Parteciperanno Francesco Pigliaru – Presidente della Regione Sardegna e presidente della Commissione per l’Ambiente, i Cambiamenti Climatici e l’Energia (ENVE) del Comitato Europeo delle Regioni – Donatella Spano, Assessore alla Difesa dell’Ambiente della regione Sardegna, rappresentanti del Comitato Europeo delle Regioni, della Commissione Europea e di altre istituzioni europee, nazionali e regionali che svolgono iniziative rilevanti nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici.