Anche se l'inverno vero sul calendario è ancora lontanto, quello di "vecchie" auto e moto inquinanti, almeno nella logica degli Euro 0, 1, 2, 3 e via dicendo, in Lombardia inizierebbe domani, sabato 15 ottobre.
"Inizierebbe", perchè essendo la maggior parte delle misure previste applicate solo nei "giorni feriali", di fatto i mezzi considerati più inquinanti potranno circolare fino a lunedì 17 ottobre.

Oltre ai provvedimenti di limitazione della circolazione automobilistica, che qui ricordiamo, Regione Lombardia prevede altre e più particolareggiate disposizioni, come quelle sui camini e i riscaldamenti a pallet - "Le misure anti-inquinamewnto in ambito civile" - alle quali rinviamo con il link al sito della Regione. Così come rinviamo al sito della Regione Lombardia per le deroghe alle misure antismog - non solo veicoli elettrici, a gas, diesel con filtro, ma anche veicoli "storici", macchine agricole, 4 tempi, Polizia e altre Forze dell'Ordine, Pronto Soccorso, Scuola, handicap, Corpi diplomatici, pubblico servizio in genere, ambulanti dei mercati, servizi postali, porta-valori, medici e veterinari, ammalati, lavoratori esonerati certificati, sacerdoti, car-pooling, scuole guida e donatori di sangue -  essendo tantissime.

I "provvedimenti di limitazione della circolazione per alcuni veicoli finalizzati alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e per il miglioramento della qualità dell'aria", vigenti dal 15 ottobre 2016 fino al 15 aprile 2017, riguardano complessivamente 570 Comuni (1/3 dei circa 1500 Comuni lombardi), quelli ricadenti all’interno della Fascia 1 e della Fascia 2, come individuati nella foto allegata.

Le limitazioni alla circolazione sono articolate, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, e sono relative ai seguenti vei

• autoveicoli ad accensione comandata (benzina) non omologati ai sensi della direttiva 91/441/CEE e successive (veicoli detti “Euro 0 benzina”);
• autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) omologati ai sensi della direttiva 91/542/CEE, o 96/1/CEE, riga B, oppure omologati ai sensi delle direttive da 94/12/CEE a 96/69/CE ovvero 98/77/CE (veicoli detti “Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel”).

Il fermo della circolazione si applica all’intera rete stradale ricadente nel territorio dei Comuni interessati, con l’esclusione
delle autostrade, delle strade di interesse regionale R1, "come individuate dalla d.G.R. n.19709/2004", dei "tratti di collegamento tra strade cui ai precedenti punti e gli svincoli autostradali ed i parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici".

Dal 15 ottobre 2016, inoltre, entreranno in vigore le nuove limitazioni per i motocicli e ciclomotori a due tempi di classe Euro 1, nella Fascia 1, nei giorni feriali dalle 7.30 alle 19.30.

Avendo poi la Regione rinunciato a fermare gli autoveicoli Euro 3 diesel, "in ragione della mancanza della disponibilità di risorse statali per il sostegno economico della misura", solo in caso di situazioni temporanee di protratto superamento di determinati limiti di qualità dell'aria, è stato elaborato un nuovo Protocollo volontario, da assumersi a livello locale da parte dei Comuni aderenti, al quale Milano ha già aderito.

E' inoltre vigente il fermo permanente della circolazione per i motoveicoli e i ciclomotori a due tempi di classe Euro 0, in tutto il territorio regionale.

Regione Lombardia ricorda poi che - per il periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno - vigono i seguenti obblighi:

• lo spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea;
• lo spegnimento dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico.

La sanzione prevista per l'inosservanza delle misure di limitazione alla circolazione ammonta a 150 euro, ai sensi dell’art. 27 della Legge regionale n. 24/06.

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