Malagrotta, Muraro: "Siamo al lavoro per ricostruire la gestione dei rifiuti dopo anni di scelte scriteriate"
Ancora Malagrotta al centro della questione rifiuti nella capitale. Iterviene anche l'assessora Muraro dopo alcune polemiche scoppiate durante il forum Compraverde
17 October, 2016
"La gestione dei rifiuti a Roma sconta un problema strutturale: occorreva chiudere Malagrotta ben prima e, invece, la decisione arrivò con notevole ritardo ." Così in un post su facebook l'assessora all'ambiente Paola Muraro al centro di una ulteriore tempesta di polemiche dopo il suo intervento al Forum Compraverde Buygreen 2016. Secondo quanto riportato da ANSA infatti, in tale occasione, l'assessora avrebbe affermato che "Stiamo affrontando le conseguenze di una scelta miope dovuta alla chiusura di Malagrotta".
Subito le associazioni ambientaliste che hanno lottato per anni per la chiusura della discarica sono intervenute nella discussione, ma l'assessora ha rapidamente corretto il tiro, specificando la sua posizione. "È stato un errore aver lasciato per anni che Malagrotta inquinasse le falde senza accelerarne la bonifica a carico del proprietario, secondo il principio che chi inquina paga. Allo stesso tempo non è mai stata organizzata un’azienda dei rifiuti pubblica che fosse solida e dotata di un’impiantistica virtuosa, che ci consentisse di non incappare in eccessivi affanni e di non dipendere più dall’esterno."
"Ora spetta a noi volgere lo sguardo verso il futuro, che non può in alcun modo essere caratterizzato dagli inceneritori. A maggior ragione se di proprietà del solito monopolista di Roma, come vorrebbero in molti. - prosegue Muraro - Perché in questa città i rifiuti attirano gli appetiti di molteplici settori: dalle cooperative alle grandi aziende, passando per i trasportatori. Allo stato attuale, stiamo lavorando ad un piano di riduzione della produzione dei rifiuti, ad un miglioramento della raccolta e a un progetto di riconversione impiantistica puntando al recupero di materia. Questi sono i nostri obiettivi primari. Organizzare una discarica adesso significherebbe, invece, ricadere negli stessi errori e vizi del passato."
"Abbiamo avviato il progetto per la definizione delle isole ecologiche, puntando innanzitutto sulle aree periferiche, come dimostra l’iniziativa di domenica scorsa nel Municipio VI. - conclude l'assessora - Siamo impegnati a incrementare la raccolta differenziata, valorizzando in questo senso le utenze commerciali ed estendendo il porta a porta a tutte le strutture non domestiche. Stiamo studiando, per il 2017, il passaggio a tariffazione puntuale premiante su almeno un Municipio. Interverremo sul contratto di servizio di Ama e, a partire da novembre, aumenteremo le sanzioni contro l’abbandono dei rifiuti, modificando il regolamento comunale sulle iniziative pubbliche. E’ al via un progetto di educazione ambientale nelle scuole. Sta per decollare la cabina di regia sul dissesto idrogeologico. Sono in corso tavoli con gli operatori dell’usato e con le associazioni di categoria, nell’ottica di una riduzione dei rifiuti e dell’eliminazione delle spreco alimentare. Siamo operativi per migliorare la gestione del verde (dalla manutenzione dei parchi a quella delle piste ciclabili) che sconta le scelte scriteriate degli ultimi anni, incontrando ogni mese tutti i municipi."