Reuse, Recycle, Redesign: il 10 novembre a Torino c'è World Usability Day
Al Campus Einaudi un fitto programma per affrontare quel salto culturale dove il consumo lascia spazio al riuso, la proprietà alla condivisione e alla circolarità. Tema di questa edizione è la sostenibilità
08 November, 2016
Giovedì 10 novembre 2016, dalle ore 9.00, presso l’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino (Lungo Dora Siena, 100), si svolgerà il World Usability Day (Wud) di Torino, edizione 2016, l’evento annuale che, dal 2005, viene promosso su scala globale dalla User Experience Professional Association (Uxpa) e da una comunità di professionisti che operano in svariati settori per garantire che la tecnologia funzioni come fattore di promozione delle persone, dell’espressione, della realizzazione individuale e della cittadinanza attiva. L’iniziativa globale propone ogni anno un tema differente, che per il 2016 è la sostenibilità, o Green Ux.
Il Wud è organizzato dall’Istituto Superiore Mario Boella e dalla Sie Società Italiana di Ergonomia (sezione Piemonte), insieme all’Icxt dell’Università di Torino e Tim, e in collaborazione con il Circolo del Design di Torino e Acm Sig-Chi Italy, il capitolo italiano del gruppo di interesse Acm sullo human – machine interaction.
Sostenibilità, insieme con modularità, rigenerazione e condivisione sono tra le proprietà chiave di nuovi modelli economici, produttivi e sociali, che stanno caratterizzando un salto culturale dove il consumo lascia spazio al riuso, la proprietà alla condivisione e alla circolarità.
Se da un lato questi valori stanno ridefinendo il mercato in termini di domanda e consumi, dall’altro si pongono come stimolo e sfida per chi progetta e offre prodotti e servizi. Prospettive sistemiche e metodi partecipativi, tipici del design e dello User Experience Design stanno già definendo i prodotti e servizi sostenibili, condivisi e circolari del futuro.
A Torino, il WUD TO 2016 propone una giornata all’insegna della circolazione di idee, esperienze e workshop, che raccolgono testimonianze ed esempi di (ri)progettazione con e per le persone e di nuove modalità per offrire servizi e prodotti rigenerati, sostenibili, circolari, in grado di ridurre le distanze sia fisiche e creare impatto sociale.