Iren, su incarico della Città di Torino, ha realizzato nel corso dell’ultimo biennio un significativo progetto di riqualificazione di quasi 200 impianti termici collocati in edifici comunali, ovvero il 30% del patrimonio immobiliare totale del Comune di Torino (pari a circa 700 strutture). Le strutture coinvolte sono principalmente scuole (104), mentre i rimanenti stabili sono riconducibili ad uffici, impianti sportivi, residenze per anziani, musei. La collocazione di questi edifici è diffusa in modo uniforme sul territorio e si è data precedenza, negli interventi, agli stabili particolarmente energivori.

La necessità di ammodernamento impiantistico è diventata occasione per l’adozione di best practice in termini di efficienza energetica e riduzione delle emissioni: la conversione al teleriscaldamento (ove possibile); l’installazione di nuovi generatori ad alta efficienza e basse emissioni e di nuove pompe di circolazione elettroniche; l’implementazione delle valvole termostatiche e della contabilizzazione individuale.

Le azioni intraprese hanno prodotto significativi risultati in termini ambientali:

- Riduzione del consumo di energia primaria per circa 7.350 barili di petrolio/anno.

- Riduzione delle emissioni di CO2 paragonabili all’effetto positivo generato da un bosco composto da 312.000 alberi.

- Mancate emissioni di NOX equivalenti a 6.000 auto euro 6 che percorrono ciascuna 10.000 km/anno.

Di notevole valore anche la ricaduta economica dell’operazione che si concretizza in una riduzione garantita della bolletta energetica cittadina per almeno 750.000 euro all’anno.

Gli interventi coordinati da Iren hanno generato inoltre benefici sul territorio in termini di occupazione: oltre 200 operatori impegnati, per un totale di 10 mila giorni/uomo di lavoro, 18 imprese in appalto e 13 studi professionali coinvolti.

L’investimento complessivo è stato di oltre 14 milioni di euro. Il finanziamento pubblico è stato di 6 milioni di euro, dei quali 3 milioni a carico della Città e i restanti coperti da finanza agevolata a fondo perduto POR/FESR.

Iren ha investito nel progetto 8 milioni di euro operando attraverso un accordo con il Comune di Torino - il contratto EPC (Energy Performance Contract): l’investimento realizzato viene pagato da un canone fisso annuo commisurato al risparmio energetico ottenuto.

Il contratto EPC prevede la condivisione tra i contraenti di eventuali risparmi aggiuntivi. Inoltre, gli interventi beneficiano anche di incentivi statali (Conto Termico) per circa 2 milioni di euro complessivi in 5 anni.

Infine, per rendere Torino una città sempre più Smart e per cogliere ulteriori opportunità di risparmio energetico, Iren sta orientando il proprio operato verso la diffusione di sistemi di termoregolazione e telegestione più efficaci, anche attraverso il coinvolgimento proattivo degli utenti. Il mondo scolastico, in particolare, potrebbe assumere un ruolo da protagonista nella sperimentazione di nuove forme di coinvolgimento, nella condivisione dei risultati e nella divulgazione dello sviluppo tecnologico.

“L’intervento di efficientamento energetico svolto da Iren sugli impianti termici degli edifici comunali - ha dichiarato il Presidente di Iren Paolo Peveraro – dimostra non solo l’interesse dell’azienda e della città per lo sviluppo continuo dell’innovazione in campo industriale e dei servizi, ma anche un forte senso di responsabilità nei confronti del territorio grazie alle significative ricadute ambientali che operazioni di questo tipo generano”.

“Il progetto è molto importante – ha affermato l’assessora all’Innovazione Paola Pisano – poiché ribalta la prospettiva consueta: non saranno più le persone ad adattarsi agli edifici, ma il contrario. I fabbricati garantiranno il comfort di chi ospitano. I nostri obiettivi legati al progetto sono: raccogliere i dati corretti, monitorare l’utilizzo delle risorse in un’ottica di efficienza e creazione di valore”.