di Tiziana Giacalone

Dall’incontro con i volontari di “SITICIBO” e del “BANCO ALIMENTARE” gli alunni delle quinte della scuola Vittorio Bottego, di via Mamete, in zona via Padova, hanno imparato che il cibo non si spreca e hanno scritto una filastrocca pubblicata sul giornalino scolastico.

Per i bambini questa iniziativa è stata molto utile “per coloro che non possono permettersi di fare la spesa e ci ha fatto capire ancora meglio quanto sia importante evitare lo spreco dei prodotti nei negozi e del cibo in generale a scuola e nelle nostre case”. Con l’esempio di una mela i volontari hanno anche spiegato ai bambini che non tutto il cibo può essere mangiato o distribuito, “il cibo con i buchini non può essere mangiato perché potrebbe contenere batteri e portare malattie.”

Ma cosa fanno esattamente i volontari? Da dove prendono il cibo che distribuiscono?

“I volontari di “Siticibo” ci hanno mostrato con un video l’importante lavoro che fanno le formichine per assicurarsi il cibo tutto l’anno lavorando insieme. Anche i volontari di “Siticibo” raccolgono il cibo e poi lo portano alla mensa dei poveri. Prendono il cibo che avanza da noi a scuola e raccolgono nei supermercati i cibi vicini alla scadenza e quelli che vengono scartati perché hanno dei piccoli difetti (barattoli ammaccati, confezioni di carta un po’ strappate).”

Qual è modo migliore per riassumere un incontro così interessante? Una filastrocca!

Ai nostri amici di tutte le classi della scuola.

Sempre bene ti troverai

Se il cibo mangerai e…

magari lo apprezzerai

ma

ci sono persone povere e…

il cibo non può piovere.

Allora col cibo non giochiamo!!!

Il martedì e il giovedì lo

Raccogliamo e tramite “Siticibo”

e ai poveri lo doniamo!!!

(Classi quinte di via San Mamete)

 

Il progetto “Quartieri ricicloni”, cittadinanza attiva contro lo spreco, e il premio “Formichine salvacibo” sono di Eco dalle città in collaborazione con Giacimenti Urbani, finanziato dalla Fondazione Cariplo.

#Quartieriricicloni #Formichinesalvacibo #ConFondazioneCariplo