Rifiuti, nuovo corso Ama: servizi mirati di raccolta differenziata e nuovi centri di raccolta
Il nuovo corso di Ama in 3 punti: prelievo degli ingombranti a domicilio, nuove isole ecologiche in periferia, triplicare le utenze non domestiche coinvolte nella raccolta dei rifiuti “porta a porta”.
30 November, 2016
Prelievo degli ingombranti a domicilio, nuove “isole ecologiche” in periferia, triplicare le utenze non domestiche coinvolte nella raccolta dei rifiuti “porta a porta”. Sono le tre leve individuate da Roma Capitale e da Ama per far decollare la differenziata illustrate in Campidoglio dalla sindaca Virginia Raggi, dall’assessora alla Sostenibilità Ambientale, Paola Muraro, dall’amministratore unico di Ama, Antonella Giglio, e dal direttore generale di Ama, Stefano Bina.
Il primo dicembre parte il nuovo servizio di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici. Il servizio sarà gratuito per le utenze domestiche per il ritiro al piano strada (cortile, androne, portone, garage accessibile) di materiali fino a 2 metri cubi di volume. I romani potranno così disfarsi correttamente e senza spese, ad esempio, di un divano a tre posti (2 mc), o un tavolo (1 mc) più un mobile medio (1 mc), o ancora un televisore (1 mc) più una lavatrice (1 mc). Sarà attivabile anche il ritiro a domicilio a pagamento e per la prima volta è prevista la novità di una tariffa agevolata per chi desideri il prelievo al piano abitazione. L’azienda, infatti, si farà carico dei costi di trasporto, selezione e recupero/smaltimento dei materiali consegnati, mentre l’utenza domestica dovrà sostenere esclusivamente il servizio di “facchinaggio” al piano: in tal caso, per materiali fino a 1 metro cubo di volume, si pagheranno 18,34 euro invece di 32,34 e fino a 2 metri cubi di volume soltanto 29,34 euro invece di 43,34. Per consentire alla maggior parte dei cittadini e famiglie di usufruire del servizio gratuito (al piano strada) e a tariffa agevolata (piano abitazione) ciascuna utenza potrà richiederlo non più di 2 volte al mese e fino a 12 volte nell’arco di un anno. Il ritiro a domicilio sarà fornito su appuntamento tutto l’anno, ad eccezione dei giorni festivi, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 16. Per prenotare, basterà chiamare lo 060606 o compilare il modulo di richiesta nella sezione “Servizi on-line” del sito www.amaroma.it, anche da mobile.
Si punta poi su una presenza territoriale più capillare, con nuove sedi decentrate Ama al servizio dei cittadini: sono già 10 le aree in periferia in cui è arrivato il “via libera” dei Municipi per realizzare nuovi Centri di Raccolta aperti al pubblico per il conferimento gratuito dei rifiuti “particolari” oltre a strutture per migliorare la logistica (raccolta dei rifiuti e spazzamento). In conferenza è stato inoltre ricordato che a breve verrà aggiudicato il bando per la progettazione esecutiva e la realizzazione di un nuovo Centro di raccolta in via Casale Cerroncino, in VI municipio. Sarà, questa, la prima “isola ecologica” fissa Ama al servizio dell’intero quadrante “Borghesiana, Torre Angela, Giardinetti, Tor Vergata”, che fino ad oggi ne era sprovvisto, e sarà realizzata entro il 2017. Le altre 9 aree individuate saranno realizzate entro il 2018.
Un piano di lavoro è stato definito anche per riorganizzare e potenziare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti presso le utenze non domestiche (negozi, bar, ristoranti…). Quattro gli obiettivi del nuovo progetto: semplificazione e omogeneizzazione del servizio; creazione di un rapporto più stretto e univoco tra utenze e operatori della raccolta; estensione del servizio dedicato a un maggior numero di utenze sul territorio in modo da incrementare quantità e qualità dei materiali raccolti; recupero dell’evasione della Tariffa Rifiuti. Attualmente le utenze non domestiche su strada servite dal “porta a porta” a Roma sono oltre 30mila. Il piano prevede, a regime, di arrivare a servire con la nuova raccolta differenziata di organico, carta e cartoncino, imballaggi in cartone, multimateriale leggero (imballaggi in plastica e metalli), vetro e secco residuo, oltre 100mila utenze non domestiche su strada. Sulla base della produzione di rifiuto e della frequenza di svuotamento, verranno individuate per ogni utenza le dotazioni necessarie.