Emergenza smog, Legambiente: Comuni lombardi dove siete? Solo 40 aderenti al Protocollo regionale
Legambiente denuncia la scarsa adesione dei Comuni al Protocollo antismog volontario. E si appella ai cittadini: evitare l’auto, abbassare il riscaldamento e non disperderlo: per un'aria respirabile, serve la collaborazione di tutti
09 December, 2016
(Nella foto, dal sito della Regione, i pochi Comuni aderenti al Protocollo, in tutta la pianura lombarda).
Nella nuova emergenza smog lombarda, Legambiente ricorda come dicembre si sia subito aperto con le province di Milano, Monza, Bergamo e Brescia osservate speciali, con picchi di 133 μg/m³ a Rezzato, 102 a Meda, 98 nella centralina di città Studi a Milano, 98 nella stazione fissa di via Garibaldi a Bergamo.
“I dati sull’inquinamento stanno nuovamente tornando a livelli di emergenza in tutte le città lombarde – ha dichiarato Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – ma solo pochi comuni, una quarantina, hanno sottoscritto il Protocollo della Regione Lombardia (protocollo volontario, cui i Comuni possono aderire o meno - NdR) con le misure urgenti per il contrasto all’inquinamento. Gli altri Comuni dove sono? Cosa intendono fare per preservare la salute dei cittadini? Avremmo voluto vedere a Milano ulteriori misure straordinarie per contrastare la frenesia dell’uso dell’auto in questi giorni di congestione natalizia, come ad esempio, agevolazioni per i mezzi pubblici. Il Comune, invece, attua operazioni che vanno nella direzione opposta, come l’incomprensibile riapertura al traffico di Foro Bonaparte. Un brutto segnale risolvere il problema della congestione di una zona, togliendo aree pedonali".
Ma Legambiente accusa anche Regione Lombardia per essersi limitata anche quest'anno a misure emergenziali, e non strutturali, anche per la rinuncia ad un provvedimento che era stato promesso ad inizio anno: l'inclusione degli euro3 diesel nei mezzi inquinanti fermati in modo permanente (ossia dal 15 ottobre al 15 aprile).
“A Regione Lombardia chiediamo come sia possibile che nella nuova programmazione del trasporto in Lombardia siano previsti più di 300 km di nuove strade e solo 12 di trasporto pubblico? Per com’è la situazione attuale, è grave non agire per mettere al bando i diesel. Nella nostra regione si poteva da subito mettere un freno anche agli euro 3, ma si è preferito far finta di nulla aspettando fondi dal governo che sappiamo bene non arriveranno - continua Barbara Meggetto - Si continua a parlare di andare oltre l’emergenza con misure strutturali, ma per ora noi vediamo solo l’aumento strutturale di opportunità per la mobilità su gomma. Non ci resta che chiedere anche ai cittadini un cambio di passo: spostatevi il meno possibile con l’auto privata, non accendete il caminetto soprattutto se di tipo aperto e abbassate di un grado il riscaldamento domestico. Per respirare meglio serve la collaborazione di tutti".
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