Domenica 12 dicembre - rientro dal lungo ponte vacanziero e grande traffico a Milano - prima giornata di misure antismog d'emergenza attive. Sono le misure dell'ultimo Protocollo, quello promosso da Regione Lombardia in ottobre; misure "di primo livello", ossia quelle che scattano con 7 giorni consecutivi dei PM10 oltre i 50 µg/m3.

Misure che domenica sembrano essere state rispettate dai milanesi, perlomeno stando ai dati delle multe: solo 15, su quasi 800 controlli.

Primo livello:
Per gli Euro 0 1 e 2, sia diesel che benzina, divieto di circolare tra le 7:30 e le 19:30 tutti i giorni della settimana. In sostanza un divieto che si allarga solo al week-end, per questi veicoli, visto che Euro 0 benzina ed Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel, non possono già circolare per il fermo invernale permanente di Regione Lombardia, quello dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno, in vigore dal lunedì al venerdì. Una misura in più che, a partire da oggi, lunedì, risulta del tutto inutile.

Per gli Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato, invece, stop alla circolazione dal lunedì al venerdì tra le 9:00 e le 17:00. Per i veicoli commerciali della stessa categoria, divieto tra le 7:30 e le 9:30. Questa la misura aggiuntiva che si spera possa avere più efficacia perché limita, per la prima volta e seppur parzialmente, gli euro3 diesel.

Per il riscaldamento il limite è di 19 gradi, nelle abitazioni e (soprattutto) nei negozi (ma si avvisa sempre, "con 2 gradi di tolleranza"). E' proprio sul riscaldamento, che una vera e seria azione di controllo dei limiti da parte del Comune, con la Polizia locale, potrebbe cambiare qualcosa, in un problema che ogni inverno si ripresenta uguale. 

Sabato PM10 a 82,6 µg/m3 a Milano, quindi 6° giorno oltre i 70 

Ma se i 7 giorni di superamento sono della seconda soglia, 70 µg/m3 (e ci siamo vicini a Milano, visto che sabato è stato il 6° giorno, cosa si vieterà in più)? Ben poco.

Secondo livello:

Euro 3 diesel privati limitati nella fascia oraria 7.30-19.30, anziché 9-17; quelli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9.30 e 18.00 – 19.30, quindi un'ora e mezza in più la sera.

Ci si chiede davvero quanto possano servire misure antismog così cavillose e diversificate (come orari e livelli), che non saranno facilmente applicabili nemmeno per gli organi di controllo. Nè di facile comunicazione ai cittadini. Misure con "finestre" di divieto di poche ore, che sembrano invitare ad usare i mezzi inquinanti lo stesso, correndo il rischio di una ben rara multa, oppure a non usarli in quelle ore, per semplicemente posticipare o anticipare gli spostamenti nella fascia senza divieti, aumentando così il traffico (e lo smog)? 

All'aria di Milano dei prossimi giorni, la risposta ...

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