Waste: Opportunity and Challenges. Covar14 premia le migliori tesi dedicate alla gestione dei rifiuti
Giulia Tramuto e Silvia Mariano vincono il premio con due tesi che privilegiavano l’aspetto innovativo, la fattibilità e realizzabilità dei contenuti, oltre ai risvolti di riduzione dell’impatto ambientale
13 December, 2016
Guarda al futuro, sotto molti punti di vista, il bando di concorso Waste: Opportunity and Challenges, che lunedì mattina, nella sede del Covar14, a Carignano (To), ha “salutato” le sue prime vincitrici: Giulia Tramuto e Silvia Mariano, autrici di due tesi di laurea magistrale dedicate a temi legati alla gestione dei rifiuti.
“Oggi si chiude la prima edizione di un’iniziativa con cui abbiamo aperto un nuovo capitolo nell’opera di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente, attraverso una corretta gestione dei rifiuti - così Maurizio Piazza, sindaco di Beinasco e presidente dell’Assemblea dei sindaci Covar14, ha introdotto la premiazione - Poco più di un anno fa, approvando il bando di concorso, questa Assemblea ha aggiunto un tassello alle attività di formazione già rivolte alle scuole, completando il quadro con una proposta che ha avviato un’importante collaborazione con il dipartimento di Igiene Ambientale del Politecnico di Torino. Oltre a riconoscere valore agli studi sul tema dei rifiuti, questa collaborazione è un valore aggiunto: un accesso alla didattica e alla ricerca che per noi, come istituzioni del Covar ma anche come sindaci delle nostre comunità, è un settore con grandi prospettive”.
Il bando di concorso proposto dal Covar14, su iniziativa del vicepresidente Stefano Napoletano, ha riscosso l’interesse dei giovani laureati. “Abbiamo avuto la partecipazione di 6 tesi: un successo per questa prima edizione - commenta Napoletano - Ora guardiamo al futuro, alla prossima edizione di questa iniziativa, proiettata avanti perché punta su giovani laureati, ma anche perché promuove la conoscenza in un settore sempre più rilevante e, ancora, perché sostiene chi lavora, in prospettiva, per la qualità della vita”.
Primi requisiti valutati dalla commissione giudicatrice, composta da dirigenti del consorzio e da un rappresentante del Politecnico di Torino, sono stati l’aspetto innovativo, la fattibilità e realizzabilità dei contenuti, oltre ai risvolti di riduzione dell’impatto ambientale.
È sviluppata in Germania e punta sui rifiuti biologici e le loro possibilità di riuso, la ricerca della savonese Silvia Mariano, che non ha potuto presenziare alla premiazione. La vincitrice a pari merito, invece, ha approfondito la propria materia in Piemonte. “La mia tesi è stata di supporto a un lavoro portato avanti in uno stabilimento Fiat, della provincia di Biella, ed è servita a confermare che il progetto intrapreso per trattare certi tipi di rifiuti poteva raggiungere l’obiettivo prefissato - racconta Giulia Tramuto, illustrando il suo studio su L’eccellenza ambientale attraverso lo studio delle migliori esperienze e loro applicazione al Plant di Verrone - La tesi, presentata nel 2014, ha confermato che quel percorso abbatte la produzione dei rifiuti dell’80% e questa linea di intervento è stata applicata nel 2015”. Alle due dottoresse va il premio di 1.000 euro a testa e il plauso dei sindaci del consorzio, esteso agli altri laureati che hanno partecipato.
Fonte: Covar14