Raccolta differenziata solo per organico e vetro, la svolta del Comune di Genova
Pubblichiamo la delibera per l’aggregazione Amiu - Iren Ambiente contenente la proposta per un nuovo sistema di raccolta rifiuti a Genova. L’ipotesi, già contestata dagli ambientalisti, prevede per le utenze domestiche raccolta porta a porta per l’organico, campane per il vetro e una raccolta congiunta stradale per tutto il resto
22 January, 2017
Lo scorso 21 dicembre 2016 la V e la VI Commissione del Comune di Genova hanno esaminato la delibera per la “definizione dei criteri operativi a cui ispirare il modello di aggregazione industriale e societaria tra Amiu S.p.A ed Iren Ambiente S.p.A.”. Eco dalle Città ha rintracciato il testo sul sito del Comune di Genova e ha potuto constatare che quello che è stato definito “fantomatico sistema a tre cassonetti” è stato già effettivamente messo nero su bianco. Il documento, che approderà in Consiglio comunale il prossimo 31 gennaio, contiene nell'Allegato B anche le “Linee Guida del Piano Industriale Ottimizzato” per “la gestione dei rifiuti urbani della città di Genova” che al paragrafo “modello di raccolta” include l'indicazione per una nuova “organizzazione dei servizi di raccolta differenziata sul territorio comunale”. Una tabella pubblicata nel documento mette a confronto l’attuale sistema di raccolta di Genova con l’ipotesi Iren al 2020. Il sistema di raccolta odierno prevede indifferenziato stradale, multimateriale stradale per plastica e lattine, carta replica uhren kaufen e cartone congiunta stradale, vetro stradale e organico stradale (circa 120 mila ab. serviti). La proposta “a regime (dal 2020)” ipotizza una “raccolta congiunta stradale (indifferenziato + plastica + carta e cartone)” con “dispositivo volumetrico e riconoscimento utenza”, vetro stradale e organico porta a porta (e/o stradale ad accesso controllato). "Il modello che si propone di adottare - si legge nella proposta - ha come riferimento alcune realtà internazionali, dove i
risultati mostrano che, in presenza di una accurata separazione della frazione umida, è possibile
coniugare modalità di raccolta semplificate (secco/umido) con percentuali elevate di recupero di
materia". Vale la pena sottolineare che questa proposta ricorda un'ipotesi già circolata nel 2015 per la Città di Torino (rimasta poi sulla carta). Questo sistema a tre cassonetti è fortemente osteggiato dagli ambientalisti in quanto nel capoluogo ligure c’è “già un piano per il passaggio al porta a porta su tutta la città e la tariffazione puntuale”. Con la proposta Iren, come evidenziato da Federico Valerio, il piano per la raccolta differenziata porta a porta a Genova rischia di “sparire”. Critica anche la posizione di GCR-Liguria (Coordinamento Gestione Corretta dei Rifiuti della Liguria) che nelle proprie osservazioni al progetto scrive: l'unico elemento positivo, sembra l’accettazione delle nostre proposte di recuperare materia anche dal RUR, ma, sottolinea il coordinamento, noi diamo un valore marginale/residuale a tale recupero, mentre diciamo che si deve massimizzare la differenziazione a monte (con la RD porta a porta, meglio se tipizzata, come dice anche CONAI) che riesce ad assicurare il massimo valore ed il pieno accesso ai corrispettivi CONAI, o maggiori ricavi sul libero mercato dei maceri. La carta da RUR, in particolare, è carta di qualità sensibilmente più bassa che la carta da RD - evidenzia ancora GCR - ; e stiamo parlando della maggiore componente (in termini quantitativi) del RU, dopo l'organico. swiss audemars piguet royal oak replica : http://www.ok-replicas.co/swiss-audemars-piguet-royal-oak-c-159_286.html