Mercato auto usate in calo, rallenta il passaggio all'elettrico
Nel 2017 crescono le nuove immatricolazioni mentre il mercato dell'usato perde terreno. L'Italia continua ad essere uno dei fanalini di coda in Europa della mobilità elettrica sia a livello infrastrutturale che per numero di veicoli circolanti
13 February, 2017
Il
mercato delle auto usate in Italia torna a far registrare un calo
delle vendite
in questo primo scorcio di 2017. Secondo l'ultimo bollettino
Autotrend stilato dall'ACI, il numero di passaggi di proprietà
cresce soltanto in modo apparente, facendo registrare una crescita su
base annua del 9,8% ma un calo dello 0,7% rispetto al mese di
dicembre 2016.
Il trend negativo ha interessato anche i veicoli
radiati, che cala del 5,1% su base annua con una media di 77
radiazioni ogni 100 nuove immatricolazioni.
Questi dati, se
incrociati con quelli sulle nuove immatricolazioni (+10% a gennaio
2017), rendono bene l'idea di come il
mercato dell'usato stia perdendo terreno
in modo quasi inspiegabile.
Sebbene si tratti di un trend
positivo per le case automobilistiche, questi dati nascondono una
realtà ben diversa, in cui si assiste a un chiaro rallentamento
del ricambio generazionale dei veicoli.
A
farne le spese è soprattutto il settore delle auto
elettriche,
che in Italia rappresenta oggi soltanto lo 0,1%
dell'intero mercato,
facendo registrare un record assolutamente negativo nel confronto con
altri Paesi del mondo occidentale.
A giudicare dagli
ultimi dati pubblicati dall'Energy&Strategy Group del Politecnico
di Milano, l'Italia
è uno dei fanalini di coda
della mobilità elettrica sia a
livello infrastrutturale
che per numero di veicoli
circolanti.
Secondo l'E-Mobility Report, in tutto il mondo le vendite di auto
elettriche nel 2016 sono cresciute del 53% rispetto all'anno
precedente, soprattutto grazie al contributo maggioritario della Cina
(+116%) e degli Stati Uniti (+33%). L'Europa si attesta su un onesto
+25%, sebbene la collocazione geografica delle vendite mostri un
divario enorme fra i Paesi del nord e quelli del sud, come
l'Italia.
Nel nostro Paese circola infatti soltanto l'1%
dei veicoli elettrici europei, un dato incredibilmente basso se
paragonato al 25% dell'Olanda, al 18% della Norvegia e al 12-14% di
altre nazioni come la Francia, la Germani e il Regno Unito.
Per
risollevare una situazione così deficitaria occorre dunque un
maggiore impegno
da parte delle istituzioni e delle case automobilistiche
in favore delle auto elettriche, magari attraverso l'applicazione di
incentivi più vantaggiosi. Le difficoltà di vendita dei veicoli
usati, invece, potrebbero essere facilmente superate attraverso un
maggior utilizzo dei servizi online che permettono di sapere
la valutazione della propria auto usata
in tempo reale. Il calo delle radiazioni e del mercato dell'usato
dimostra infatti come gli automobilisti italiani abbiano difficoltà
a cambiare auto in favore di un modello più recente e possibilmente
meno inquinante.
Tali servizi permettono di risolvere questo tipo di problema grazie
al loro innovativo sistema di compravendita che non esclude alcun
tipo di veicolo, perfino le auto guaste o da rottamare, liberando il
venditore anche dal peso dei costi per la radiazione o del passaggio
di proprietà.
Un'ulteriore
spinta potrebbe inoltre arrivare dal nuovo Piano
Nazionale Infrastrutturale
per la ricarica dei veicoli elettrici, il cosiddetto PNIRE, che
grazie a un investimento
di 33,5 milioni di euro nei prossimi 3 anni contribuirà
ad ampliare la rete di distribuzione stradale dell'energia elettrica
nel nostro Paese.