'Pochi eventi, occasione sprecata'
A poche ore dall'inizio del blocco ecco l'intervista di Repubblica a Paolo Hutter (in qualità di ex organizzatore delle prime domeniche a piedi)
06 March, 2017
(d. lon.)
«UN po’ tutti hanno preso sottogamba la portata di quest’occasione. Non mi riferisco solo alla giunta Appendino, che comunque ha il merito di aver deciso due domeniche a piedi, ma in generale alle associazioni. Non si sono improvvisate pedalate, camminate collettive o iniziative per usare la città in modo diverso dal solito ». Parola di Paolo Hutter, uno dei papà delle domeniche a piedi a Torino.
La corsa del Cus non prende tutto lo spazio possibile?
«La città è grande. C’è spazio per organizzare appuntamenti, ma nei social non vedo la voglia di appropriarsi di questa giornata. Indipendentemente dallo smog, la domenica a piedi è un’occasione di socialità. L’auspicio è che ci sia, spontaneamente, un utilizzo pedonale e ciclabile di Torino».
Quando fu la prima domenica a piedi?
«Il 6 febbraio 2000, in diverse città. Fu decisa a livello nazionale e Torino aderì subito. Il sindaco Castellani disse sì. Andò bene e Torino ne fece un’altra quindici giorni dopo».
Chi fece polemica allora?
«Salvo le domeniche a piedi degli anni ‘70 per la crisi pretrolifera, fu la prima volta che si osava sfidare il tabù e prendersi la responsabilità di bloccare il traffico. Per molti non era solo un problema di opportunità, ma di principio: come toccare la libertà personale. A lamentarsi molto fu la Juve» .
Chi si lamentò?
«Mi chiamò Giraudo che voleva diverse autorizzazioni per le auto della società. Io gli dissi che gli avrei pagato il taxi. Mi buttò giù il telefono ».
Anche lei è convinto che la domenica a piedi per combattere lo smog serva a poco?
«Come misura antismog è secondaria, ma non da buttare via. Ci fosse un programma di domeniche non sarebbe irrilevante. Principalmente è un momento di liberazione dalle auto. Credo che sarebbe meglio fare un blocco totale di poche ore che parziale di molte ore. Apriamo una trattativa con chi ha interessi sulla domenica per un calendario di domeniche a piedi su tutto l’anno. Trattiamo».
Troppe deroghe?
«Non avrei consentito il car pooling. Si tratta di un esperimento. Mi sembra un compromesso comprensibile nei giorni feriali, ma una deroga poco coerente con una domenica a piedi. Allora dovrebbero circolare anche i gpl e i metano».