'Innovazione, incentivi e detassazione' ma nessun accenno a limitazioni del traffico. Galletti sul protocollo anti smog | Video
Ai microfoni della Rai il ministro ha parlato di "innovazione, incentivi e detassazione" come i punti principali su cui si concentrerà il piano anti smog del bacino padano ma non ha fornito alcuna anticipazione su possibili misure di limitazione del traffico veicolare, causa primaria dell'inquinamento atmosferico
05 May, 2017
"Abbiamo fatto un lavoro molto approfondito sulle principali fonti di inquinamento che sono il riscaldamento il traffico e l'agricoltura, sono questi i cespiti su cui dobbiamo intervenire". Così il ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti a margine della riunione con gli assessori all'ambiente di Piemonte, Lombardia Veneto ed Emilia Romagna, tenutasi a Torino giovedì 4 maggio, per discutere del protocollo anti smog del bacino padano.
Ai microfoni della Rai il ministro ha parlato di "innovazione, nuove tecnologie, incentivi e detassazione" come i punti principali su cui si concentrerà il piano ma non ha fornito alcuna anticipazione su possibili misure di limitazione del traffico veicolare, che è la causa primaria dell'inquinamento atmosferico. Non c'è ancora modo di sapere quindi, allo stato attuale dei lavori, se nel piano saranno contenuti dei provvedimenti tesi ad abbassare le emissioni delle polveri sottili derivanti dalle auto più efficaci di quelli adottati finora dalle singole regioni in maniera autonoma.