Bologna e Amsterdam, aperte le iscrizioni alla summer school sulla sostenibilità urbana
Sono aperte sino al 22 maggio le iscrizioni alla summer school sulla sostenibilità urbana “Urban transitions: reshaping urban districts”, aperta a dottorandi di ricerca e giovani professionisti. I corsi si svolgeranno dal 16 al 29 luglio nelle città di Amsterdam e Bologna
08 May, 2017
Sono aperte sino al 22 maggio le iscrizioni alla summer school sulla sostenibilità urbana “Urban transitions: reshaping urban districts”, aperta a dottorandi di ricerca e giovani professionisti. I corsi si svolgeranno dal 16 al 29 luglio nelle città di Amsterdam e Bologna. L’iniziativa è promossa da Climate-KIC, di cui è partner Aster (società della regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale), in collaborazione con Università di Bologna, Comune di Bologna, Urban Center Bologna, Amsterdam Institute for Advanced Metropolitan Solutions, SENSE, City of Amsterdam. I moduli per le iscrizioni sono disponibili sul sito di Climate-Kic (https://learning.climate-kic.org/courses/phd-catapult/urban-transitions-reshaping-urban-districts).
La quota di partecipazione è di 800 euro, inclusiva di materiali didattici, alloggio, colazione, pranzi, alcune cene, spostamenti interni alle città durante i corsi e il trasferimento da Amsterdam a Bologna in aereo.
Nelle 2 settimane di corso i partecipanti lavoreranno in gruppi e saranno guidati da esperti internazionali nello studio di due casi di transizione urbana affrontati dalle città di Amsterdam e Bologna, per i quagli gli studenti dovranno trovare anche le possibili soluzioni. Il corso inizierà ad Amsterdam e si concluderà a Bologna, con le presentazioni (pitch) degli studenti
Il progetto della città di Amsterdam riguarda l’efficientamento energetico di alcune case popolari del quartiere multietnico di Overtoomse Veld e prevede il coinvolgimento degli abitanti nell’adozione di comportamenti virtuosi.
Il progetto della città di Bologna riguarda la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni dell’area ospedaliera del Sant’Orsola e il miglioramento della qualità dei servizi e delle condizioni di lavoratori e utilizzatori.