di Edorado Annucci 

Un vertice istituzionale per superare l'emergenza rifiuti nella Capitale con i Comuni e le Province in cui hanno sede impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti laziali è la proposta della regione Lazio per scongiurare nuovi episodi e programmare i flussi dei rifiuti urbani destinati al trattamento ed allo smaltimento. "La crisi che in questi ultimi giorni ha investito la Capitale potrebbe nuovamente manifestarsi nei prossimi mesi così come già accaduto negli anni passati" ha affermato l'assessore all'Ambiente della Regione Lazio, Mario Buschini.

Il comune di Roma dice che le difficoltà nel ritiro dei rifiuti dalle strade dipendono da "atti di sabotaggio" all'impianto Ama Tmb di Rocca Cencia e che gli accertamenti saranno portati avanti dalla Magistratura. Un lavoro senza sosta e con turni straordinari obbligatori per gli operatori Ama e per i tecnici del Comune: gli impianti Tmb di Rocca Cencia e Salario lavoreranno h24 per i prossimi giorni e gli stabilimenti di Cerroni - al momento commissariati - a seguito della richiesta di Roma Capitale dovrebbero tornare a lavorare 1250 tonnellate al giorno. I treni che dal centro Italia trasportano i rifiuti al Nord ed in Austria, in manutenzione da un mese, partiranno nuovamente tra qualche settimana ed una nave carica lascerà a breve la costa laziale per raggiungere il Portogallo. 

Tra le mille difficoltà, coincidenze e tra le fiamme che da giorni avvolgono i cassonetti nei quartieri di Pietralata e Tor Bella Monaca, la normalità tornerà non prima "di una settimana" secondo l'assessora competente Pinuccia Montanari, che incalzando lo scontro politico con gli esponenti romani Dem sollecita il Governo a riconoscere alla Città "i milioni di euro che ancora le deve per sviluppare la raccolta differenziata".