Emergenza rifiuti a Roma, per la Montanari: 'la situazione sta tornando alla normalità'
Intervistata da Radio Cusano Campus sulle criticità della gestione rifiuti a Roma, Pinuccia Montanari parla di un lento rientro alla normalità e anticipa alcune delle prossime mosse della giunta capitolina
11 May, 2017
Pinuccia Montanari intervistata nell’appuntamento radiofonico quotidiano ECG di Radio Cusano Capus per parlare dell'emergenza rifiuti a Roma. La prima domanda fatta dal duo radiofonico Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio è stata esplicita e diretta come vuole la tradizione del programma: “Quali sono e quante sono le zone che in questo momento stanno vivendo una situazione straordinaria?”. “Le zone stanno diminuendo – esordisce la Montanari – la situazione sta tornando a regime. Le criticità le stiamo lasciando alle spalle, tra l'altro vedo anche in giro video di giornalisti che fanno vedere le vie pulite. Oltre che con i miei occhi, perché ho passato questi giorni a fare sopralluoghi, la situazione sta tornando alla normalità, dove comunque qualche criticità c'è”.
Dopo alcuni scambi di battute sul perché le criticità hanno colpito alcune zone e non altre, rispondendo che dipendeva dalla vicinanza agli impianti e da motivi organizzativi, e se ci fosse un problema di dialogo tra le varie istituzioni, ricordando il precedente intervento durante la trasmissione dell'Assessore regionale Buschini che ricordava come la Regione Lazio avesse avvertito il Comune della possibile emergenza chiedendo di attivare il tritovagliatore mobile, la Montanari – a domanda diretta dei conduttori – è tornata sulla dichiarazione di Cerroni: “Senza di me sarà sempre emergenza”.
“Non è vero – ha risposto Pinuccia Montanari - è proprio l'impostazione della discarica che ha creato le condizioni dell'emergenza, se da anni si fosse investito nella raccolta differenziata, nella riduzione dei rifiuti, con una impiantistica dell'organico come quella che vogliamo fare noi, si sarebbero avuto dei risultati straordinari. Non si è investito sulla raccolta differenziata. Quella di Cerroni – ha concluso l'assessora - non è una risposta strutturale, in cui si nasconde sotto la sabbia, in questo senso letteralmente, il problema, Noi vogliamo dare una risposta strutturale”.
Per l'Assessora non c'è stata e non c'è una vera propria emergenza, certo le criticità sono state forti e evidenti, ma è stato il modo di raccontarle da parte dei giornalisti a connotare in un certo modo la situazione.
“A mio avviso io ho sempre parlato di criticità – ha ribadito la Montanari - senza nasconderla perché la realtà va guardata, quando ci sono dei problemi vanno risolti. Avevamo anche previsto questo percorso e certamente l'interdittiva antimafia, la situazione di queste punte di crisi e la diminuzione dei rifiuti presi dall'impianti di Malagrotta 1 e Malagrotta 2 hanno causato questa tendenza”.
Le prossime mosse della giunta saranno quelle di “riprenderemo ordinanza che proibisce di buttare per terra i rifiuti”, ovviamente sarà cura della pubblica amministrazione mettere a disposizione dei cittadini i mezzi per poter fare la raccolta, e continuare a spingere sui temi della riduzione come da raccomandazione della Comunità europea e economia circolare. Si dovrà anche lavorare sull'impiantistica sostenibile, sull'informazione e sull'educazione. Inoltre, per arginare il problema delle bottiglie in plastica, la giunta capitolina promuoverà il progetto delle borraccette targate Roma da distribuire ai turisti.
In chiusura della trasmissione i conduttori Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini hanno chiesto all'Assessora: “Renzi ha promesso che arriverà a Roma a fare le pulizie, la troverà pulita?”
“Noi stiamo facendo uno sforzo e lo facciamo sinceramente per i cittadini romani, credo che gli spot elettorali lasciano il tempo che trovano” ha risposto la Montanari mentre, e alla battuta “è tra gli assessori meno invidiati d'Italia ha mai pensato 'Chi me lo ha fatto fare?'”
“Ho lavorato tanto con uno dei padri dell'ecologismo Alexander Langer – ha risposto l'assessora - lui ci diceva 'continuate in ciò che era giusto', e noi stiamo continuando in ciò che era giusto per fare davvero una buona politica per riparare il mondo. Ma anche la Laudato Sì del Papa – ha concluso la Montanari - che ho sempre sul mio tavolo, e in quell'enciclica ci sono contenuti importanti che motivano profondamente il mio impegno individuale e di tantissimi cittadini in buona parte del mondo”.