Movida e turisti a Firenze producono 30 t di rifiuti al giorno in un'area di 0,4 Kmq
Parte del centro di Firenze è ‘iper-usato' da nottambuli e turisti: in un’area di 0,4 Kmq si raccolgono al giorno 30 tonnellate di rifiuti (su un totale di 450/500 t dell’intera città). Intervista a Domenico Scamardella, direttore tecnico dell’area fiorentina per ALIA Servizi Ambientali spa
19 June, 2017
Dove si concentra la vita notturna a Firenze? La cosiddetta movida si concentra essenzialmente nel centro storico di Firenze, lungo quei percorsi che di giorno sono meta di turisti. Di notte questi luoghi, come ad esempio la zona di Piazza della Signoria e Santa Croce, sono invece frequentati fino a tardi per bere e mangiare anche per strada. Il turismo pesa molto sulla produzione di rifiuti? Firenze negli ultimi anni ha avuto un aumento esponenziale dei turisti. Dai 6/7 milioni di turisti annui del 2005/2006 si arriverà a 15 milioni nel 2017. La movida a Firenze è legata a questo aspetto. Ma non solo. Il capoluogo è un polo di attrazione per tutta la regione e così molte persone vengono da fuori città per passare la serata a Firenze. In parallelo a questa crescita esponenziale dei flussi, è cambiata anche la modalità con cui i turisti usano la città. Rispetto alle classiche strutture ricettive, o al turismo in giornata mordi e fuggi, sono fiorite soluzioni legate agli affitti brevi di appartamenti privati. Una vera e proprio rivoluzione nel modo di soggiornare e di vivere la città da turista. L’uso della città è aumentato. Nel posto più complicato dove si raccolgono i rifiuti, quindi, anche la quantità di rifiuti prodotta è aumentata. Quali sono le difficoltà in questa situazione? La difficoltà principale è quella di comunicare le regole. Questa grande quantità di turisti arriva in città e non conosce le modalità di un servizio non sempre facilmente identificabile. Quasi mai ci sono contenitori dato che forme di raccolta porta a porta sono molto individualizzate. I fruitori degli affitti brevi dovrebbero quindi conoscere i calendari di raccolta altrimenti si rischia di conferire in modo non corretto. Come avete affrontato il fenomeno? Dal 2009 abbiamo iniziato ad affrontare la questione con la realizzazione delle isole interrate. Ad oggi in centro sono in tutto una cinquantina e dovrebbero arrivare a 100 entro fine mandato dell’attuale amministrazione comunale. Ognuna delle isole è fatta da almeno cinque o sei contenitori che consentono di fare la raccolta differenziata fruibile a tutti 24 ore su 24. L’obiettivo è quindi quello di dotare la città di infrastrutture. Affinché questa grande quantità di rifiuti non sia abbandonata per strada ci devono essere dei posti dove possono essere conferiti. Si deve dare infatti agli utenti la possibilità di fare la raccolta differenziata in maniera facile. E per quanto riguarda gli operatori di bar e ristoranti? Bisogna sensibilizzare esercenti e ristoratori che sono il vero problema nelle situazioni di movida: sono loro che producono una grande quantità di rifiuti che non viene separata bene. In questi anni i somministratori di cibo in centro sono aumentati a dismisura. In ogni angolo è possibile trovare una rivendita di alimenti. E da lì che si producono tanti rifiuti. E in una città storica come Firenze non sempre c’è posto per consumare in loco. Non tutti i locali hanno tavoli o sedute. Il cibo consumato in strada rappresenta quindi per noi un problema. La gente mangia in vie già affollate. La città risulta così iper-usata e i rifiuti diventano il problema finale. Con la creazione delle isole interrate abbiamo un po’ contenuto le conseguenze di questo “iper-uso”. Ma quanto pesa in termini quantitativi la produzione di rifiuti nella parte “iper-usata”? Il centro storico di Firenze è 4 km quadrati. La parte iper-turistica è 0,4 Kmq. In questo fazzoletto di città noi raccogliamo 30 tonnellate di rifiuti al giorno (con una percentuale di raccolta differenziata del 67% al 2016) tutte riconducibili ai turisti o comunque a non residenti. Per quanto riguarda l’intera città la produzione giornaliera di rifiuti si aggira intorno alle 450-500 tonnellate a seconda dei periodi. Registrate comunque fenomeni di abbandono di rifiuti nella zona maggiormente frequentata? Essendoci vita 24 ore su 24 ore anche il servizio è organizzato in modo continuativo. Un sacchetto di rifiuti abbandonato non rimane per strada più di un quarto d’ora o venti minuti.