Rifiuti a Genova e aggregazione Amiu-Iren: cosa succede dopo il voto?
Lo abbiamo chiesto a Mauro Solari di Gestione Corretta Rifiuti Liguria
28 June, 2017
Dopo anni di amministrazioni di centrosinistra, il centrodestra si afferma alla guida di Genova con l’elezione del nuovo sindaco, Marco Bucci. Per il capoluogo ligure i rifiuti rimangono un tema “caldo” ed in particolare l’ipotesi di aggregazione tra la municipalizzata genovese Amiu e Iren Ambiente (dopo i tentativi andati a vuoto nel precedente ciclo amministrativo). Cosa accadrà dopo il voto sulla base del programma elettorale del vincitore? Lo abbiamo chiesto a Mauro Solari di Gestione Corretta Rifiuti Liguria: "Il nuovo sindaco ha espresso più volte il fatto che Amiu deve rimanere pubblica e quindi di non procedere all’aggregazione con Iren e nemmeno con altre società. Il dubbio che abbiamo noi è sugli impianti. Amiu dovrebbe realizzare una serie di impianti in modo da chiudere il ciclo. Ci sembra che il nuovo sindaco intenda valutare caso per caso. Il timore è che gli impianti possano essere fatti dai privati. Questo sarebbe rischioso visti i precedenti come ad esempio Roma con la discarica privata di Malagrotta". "Staremo a vedere. Sulla carta il nuovo sindaco è favorevole all’azienda pubblica senza la creazione di monopoli privati. La base di partenza ci sembra quindi migliore rispetto all’ipotesi di aggregazione con Iren. Rimane il dubbio sugli impianti visto che è lì dove c’è più sostanza economica. Un punto di disaccordo sicuro - conclude Solari - è la posizione del nuovo sindaco favorevole alla produzione dagli impianti di CSS, Combustibile Solido Secondario derivato da rifiuto, un mix di materiali eterogenei (generalmente plastica e carta) che può utilizzato nei cementifici e nelle centrali termoelettriche".
Leggi anche:
Verso il 25 giugno : il GCR incontra Bucci- da fivedabliu.it